Pubblicità

Paolo Barozzi e le sue creazioni poliedriche

di Redazione Ville&Casali

Paolo Barozzi

Una vera casa ampezzana non può essere priva di arredi e di decori caratteristici: motivi floreali, colori pastello donano, così, una nuova veste a mobili e pareti, grazie al paziente lavoro di decoro eseguito da artigiani validissimi.

Uno di loro è Paolo Barozzi, pittore e decoratore di prestigio, che ha un’attività artistica molto variegata: infatti è progettista, decoratore d’interni e pittore.

Un creativo a tutto tondo, in grado di realizzare lavori molto diversi ed eterogenei.

Dopo gli studi umanistici”, racconta Paolo Barozzi a Ville&Casali, “mi sono dedicato alla mia vera passione, quella per la pittura. I miei lavori seguono filoni diversi, non necessariamente connessi tra loro”, precisa.

Per quanto riguarda le decorazioni, molto popolari a Cortina, Barozzi esegue lavori su mobili e pareti.

Un tempo erano di moda i disegni in stile tirolese”, spiega Barozzi, “mentre oggi è più in voga uno stile contemporaneo che predilige decori essenziali, semplici, raffinati, per saloni, sale piscina e altri ambienti della casa. Eseguo ogni lavoro a mano, con cura infinita, in modo tradizionale”.

Paolo BarozziSpesso Paolo Barozzi si occupa anche del progetto di decoro generale, per la scelta di colori e accessori, in collaborazione o al posto dell’architetto.

Paolo Barozzi: dalla marmorizzazione alla pittura metafisica

È difficile stabilire una priorità tra le mie attività”, precisa l’artista, “ad esempio, amo molto anche i lavori ecclesiastici, che si rifanno all’antica tradizione delle marmorizzazioni.

Si tratta di eseguire lavori su legno usando una tecnica particolare che lo rende simile al marmo. Una tecnica che tende all’imitazione delle forme e dei colori presenti in natura e ha antichissime origini che seguono la storia stessa della invenzione e diffusione della carta.

Una storia che muove i suoi passi dalla Cina e dal Giappone per poi passare dalle Indie fino alla Persia da cui viaggiatori illustri importarono i primi esempi in Europa nel XVII secolo”.

Per quanto riguarda la pittura, Barozzi si ispira alla quella illusionistica e al quadraturismo: un genere pittorico del Rinascimento, del Barocco e del Rococò, nel quale il trompe l’oeil, la prospettiva e altri effetti spaziali vengono impiegati per creare l’illusione di uno spazio tridimensionale dal punto di vista dello spettatore, su una superficie piatta, semicurva o curva.

Amo realizzare dipinti con struttura reale, al momento sto eseguendo una serie di lavori per una mostra che avrà come tema “L’Olandese volante”, il vascello fantasma che solca i mari in eterno senza una meta precisa. È una metafora dell’umanità, un tema legato in qualche modo all’arte religiosa”, puntualizza Paolo Barozzi.

Nel mio lavoro convergono tecniche e suggestioni diverse”, afferma, “tra cui anche la pittura metafisica e il surrealismo. Per ogni lavoro mi lascio guidare dall’istinto per la creazione dello stile più idoneo”.

Per informazioni 0436.867020.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata.

Partner

I più letti