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Una casa accogliente e su misura nel cuore di Milano

di Francesca Cutini Roveda

Una casa accogliente e su misura nel cuore di Milano

Siamo a Milano, a due passi dalla contemporanea e futuristica zona di City Life e dal nuovo skyline urbano che porta, fra le altre, la firma del grande architetto di Zaha Hadid. Qui, un’accogliente dimora dalle dimensioni sostenute, concepita sulla traccia delle case signorili degli anni ’70, è stata completamente ripensata dall’architetto Francesca Cutini Roveda, in collaborazione con il suo studio di architettura StudioDodici Design.

Un progetto importante che dopo una radicale e sostenuta ristrutturazione, ha portato ad abitare la casa una coppia di professionisti milanesi con due gemelli.

Una famiglia dinamica su cui l’architetto ha letteralmente “cucito” il ridisegno dei nuovi spazi, completamente ripensati con uno stile moderno, essenziale, ma comunque caldo, che rispondesse pienamente alle esigenze della famiglia.

Cuore della casa è il grande soggiorno, impreziosito da una pavimentazione interamente realizzata con doghe di legno di teak, e arricchito da pareti colorate, in rosso, che si alternano a porte raso muro scorrevoli, una composizione materica e spaziale equilibrata e interessante che ben articola materiali diversi, creando un unicum accogliente e insieme moderno.

A impreziosire l’insieme “pezzi” di famiglia, come il piccolo mobile a uso della zona pranzo e tappeti colorati, elementi scelti con attenzione che insieme formano un’armonia vibrante e piacevole. Centro della zona pranzo, prossima alla cucina, è il grande tavolo allungabile, progettato dall’architetto Cutini, e affiancato da comode sedie, anch’esse realizzate su disegno, caratterizzate da un brillante tessuto a righe che dona all’insieme qualità e grande personalità.

Una casa accogliente e su misura nel cuore di Milano

Dietro le grandi vetrate a tutta altezza si celano l’essenzialità della funzionale cucina e lo studio del padrone di casa. Quest’ultimo è un ambiente fortemente voluto, creato su espressa richiesta del committente che desiderava, all’interno dell’appartamento, uno spazio che fosse tutto per lui, dove potersi opportunamente “rifugiare”. Impegnato sovente tra Miami e Milano, lavora spesso da casa e per questa ragione necessitava di un ambiente appartato e tranquillo, lontano dall’allegria roboante dei due gemelli, grandi protagonisti degli spazi domestici.

L’ampia zona living è un luogo aperto e dinamico che ben dialoga con gli ambienti limitrofi, in modo particolare con la cucina; separata, ma non troppo, dalle porte trasparenti è un ambiente lineare e simmetrico concepito nel segno della praticità e in grande osmosi con il soggiorno.

Progettato dall’architetto Cutini, il blocco cucina è stato in parte realizzato ex novo, in parte recuperato dalle maestranze artigiane riutilizzando le vecchie ante, opportunamente laccate e ripensate per far parte del nuovo sistema lineare. A completamento della cucina è stata creata un’isola pratica e funzionale con annesso un tavolo snack, progettata su disegno dall’architetto, pensata, fra le altre cose, per rendere più veloci alcuni momenti di convivio e per permettere anche ai gemelli di mangiare in alcune serate.

In questo ambiente un opportuno controsoffitto nasconde con maestria tutti gli impianti e ben compone il progetto di una studiata illuminazione a Led.

La calda e accogliente essenzialità della zona giorno ritorna nella zona notte: la camera da letto principale con il tatami in wengé ha la testata dipinta a smalto e colorata a parete. Alla camera si accede tramite una cabina armadio aperta sulla stanza che collega anche al bagno padronale. Le camere dei gemelli sono invece un trionfo di colore e fantasia, lilla per Federica e verde per Alessandro. Entrambe presentano, a parete, un gioco di righe che ben simula l’effetto tridimensionale di una carta da parati. I letti, infine, realizzati entrambi su disegno, sono rivestiti con tessuto scelto dalla padrona di casa.

Per i bagni ancora teak e gres porcellanosa affiancati da qualche elemento decorativo, come il lampadario di Murano sapientemente posizionato dall’architetto nella stanza da bagno dei gemelli è qui pensato per enfatizzare ancora di più l’ambiente.

La dimora nel suo insieme è un prezioso esempio di praticità e funzionalità, un progetto, come tutti quelli portati avanti dall’architetto Cutini, che ben si adatta alle esigenze della committenza senza mai perdere il gusto del dettaglio e il buon senso nei costi di realizzo. Un ridisegno interessante che punta a realizzare spazi di qualità belli, ma soprattutto vivibili.

Foto di Alvise Silenzi

Approfondimenti:

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