Legno, pietra e acqua a Posillipo

di Redazione Ville&Casali

Un perimetro in vetro extra chiaro permette la vista dell’orizzonte e accentua la sensazione di continuità

Pavel Pavlovic Muratov così scriveva: “Le abbaglianti strade bianche conducono a Posillipo e la veduta che si apre sulle forme vulcaniche del capo Miseno e dei Campi Flegrei si fondono col sapore della polvere sottile e dell’umidità amaro-salata del vento del mare”. Anche lo scrittore russo considerava la collina di Posillipo uno dei luoghi italiani più suggestivi. Da questo promontorio è possibile ammirare un panorama che abbraccia il golfo e arriva a inquadrare il Vesuvio e la vegetazione mediterranea, il mare con gli isolotti della Gaiola, l’isola di Capri e tutta la città.

Salendo da Mergellina si susseguono palazzi variopinti di grandi dimensioni alternati a ville circondate da giardini e parchi rigogliosi. Dal rumore caotico della città si passa al silenzio ovattato del quartiere residenziale. In questo contesto ricco di storia si inserisce l’intervento di progettazione dell’architetto Maurizio Martiniello: una dimora rigorosa e minimale, che si sviluppa su tre diversi livelli, ai quali corrispondono tre diversi spazi esterni arredati con oggetti di design.

Il contesto e i colori del luogo hanno fortemente condizionato le scelte dell’architetto che ha voluto ricordare la sua terra riproponendo la vegetazione e i materiali locali in maniera innovativa. L’edificio dialoga armonicamente con l’esterno che ne diventa un’appendice naturale presentando la stessa cura e la ricerca del dettaglio. La villa è un volume contemporaneo caratterizzato da linee rigorose ortogonali che si contrappongono a quelle irregolari e spontanee del paesaggio. Gli spazi esterni sono fluidi, aperti e gestibili attraverso sofisticati impianti di domotica e prevedono utilizzi differenti. La copertura è un tetto giardino, dal quale si può ammirare uno scenario mozzafiato. Un perimetro in vetro extra chiaro permette la vista dell’orizzonte e accentua la sensazione di continuità con il circondario. Un prato verde perimetra una zona pavimentata a parquet dove si sviluppa il solarium. Qui si trovano la scultura dal titolo “I rami” realizzata, su disegno dell’architetto, da Home Living e arredi diversi in polietilene di B &B Italia.

A livello della zona notte si sviluppa, invece, uno spazio arredato con un imponente tavolo in legno e travertino di Roda, con sedie Panton di Vitra e vasi colorati di Kartell. Qui, la balaustra in vetro, che di sera può illuminarsi in maniera differente, permette la vista della zona giardino sottostante realizzata da Green Service e nata per nascondere la copertura dei garage. Questo livello è quello più ricercato in quanto attiguo alla zona living ritmata da enormi porte-finestre in legno di quercia, realizzate da Ammirati Progetto Legno, con maniglie Olivari.

Il teak perimetra il verde dove si trovano aiuole con cespugli di diverse essenze mediterranee e circonda la vasca d’acqua realizzata su disegno, con lastre di pietra Meteori che richiama quella vulcanica ormai estinta. La zona dedicata al tavolo è coperta con una tenda tecnica di Corradi Tende e si sviluppa accanto al barbecue di Ammirati Progetto Legno che ha utilizzato il marmo meteory. Questo spazio presenta anch’esso una pavimentazione in legno teak flottante, con il quale è stato realizzato anche il portoncino disegnato dall’architetto e un giardino con palmette e pietra vesuviana dalle tonalità grigio scuro.

Dall’ingresso su strada, si evince immediatamente la cura del dettaglio che si ritrova nella progettazione di tutti gli spazi e la passione dell’architetto per lo studio della luce che colora e modella tutte le superfici.

 Di Sara Lucci Noseda
Foto di Corrado Bonomo

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