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Piani di lavoro per la cucina: la nuova tendenza

di Redazione Ville&Casali

Piani di lavoro

Piani di lavoro per la cucina, rivestimenti per interni e per esterni, superfici per il bagno o per pavimentazioni di piscine: le lastre in pietra sinterizzata Lapitec sono declinabili per diverse destinazioni d’uso.

Piani di lavoro per la cucina: dove eccellono?

Piani di lavoroVediamo, nello specifico, quali sono i loro punti di forza? Risponde Michele Ballarin, direttore vendite e marketing di Lapitec: “si tratta di un prodotto innovativo, che unisce caratteristiche tecniche ed estetiche in modo unico nel nostro mercato. Le grandi dimensioni delle lastre – nella misura standard di 1500×3365 mm con spessori calibrati da 12, 20 e 30 mm – e le proprietà fisicomeccaniche si uniscono all’eleganza dei colori e delle finiture. Inoltre è antibatterico, non viene deteriorato dal tempo e dagli agenti atmosferici, è altamente resistente ai graffi e completamente insensibile ai raggi UV e all’azione degradante delle piogge acide. Tutto ciò fa si che possa essere utilizzato per molteplici applicazioni: dai rivestimenti di pareti esterne e interne alle facciate ventilate, dai piani cucina alle pavimentazioni”.

Ricerca e sviluppo per l’innovazione

Piani di lavoroUn prodotto tanto innovativo è il risultato di diverse fasi di ricerca e sperimentazione, “Disponiamo di un centro di ricerca, il LapitecLAB, che nasce come polo d’eccellenza dedicato allo studio e alla sperimentazione delle applicazioni della pietra sinterizzata. Gli utilizzi particolari del Lapitec o le sue originali installazioni sono la base per perfezionare costantemente il prodotto, potenziarne i plus e migliorarne le performance. Solo nel 2015 abbiamo aggiunto tre nuove finiture, abbiamo allargato la palette di colori e introdotto una linea pensata per le applicazioni in grandi superfici che si chiama Skyline. Si tratta di un costante impegno per assicurare l’eccellenza qualitativa sia a livello di caratteristiche tecniche sia per l’aspetto estetico: ogni nuova proposta, infatti, è prima collaudata e testata con attenzione e solo dopo severi test può essere introdotta a catalogo”.

Sostenibilità e componenti di qualità

Non ultima, l’attenzione verso la sostenibilità del prodotto e della filiera produttiva, uno dei punti fondamentali per l’azienda. “Le lastre sono prodotte con l’innovativa tecnologia Bio-care: attraverso l’utilizzo del biossido di titanio nel processo di produzione, le grandi lastre di pietra sinterizzata acquisiscono proprietà fondamentali dal punto di vista della sostenibilità. Il biossido di titanio viene attivato dalla luce naturale dando vita al processo di fotocatalisi in maniera simile a quanto avviene normalmente nelle piante, decomponendo le sostanze organiche ed inorganiche presenti nell’atmosfera e trasformandole in composti innocui, garantendo proprietà autopulenti alla superficie”.

 

 

 

a cura di Antonia Solari

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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