Nuove idee per “abitare” in un cottage industriale

di Redazione Ville&Casali

Nuove idee per “abitare” in un cottage industriale

Il Nocki, punto di partenza per questo progetto, è un cottage tradizionale per operaie, costruito nel 1980 con una struttura in legno e cemento; nel corso dei decenni ha subito diversi interventi di recupero, fino ad essere abbandonato negli anni Novanta. Si trova al confine di Nockherberg, in uno dei quartieri a sud di Monaco, dove rimangono ancora pochissimi esempi intatti delle cosiddette Herbergshäusl. Costruiti per ospitare le operaie legate alle fabbriche locali ed erano caratterizzati dai colori vivaci dei prospetti e dalle geometrie originali

Un progetto modulato sulle necessità

8Nonostante il degrado conseguente agli anni di dismissione, l’involucro presentava ancora degli elementi storici di grande valore che l’architetto Leonard Hautum ha voluto valorizzare attraverso un intervento complesso, di consolidamento, recupero e riuso. Le travi portanti sono state ripristinate e la copertura è stata integralmente sostituita, mantenendo inalterata, però, la struttura costruttiva basata sull’uso di un sistema di reticolo metallico. Il percorso progettuale, che ha mantenuto elementi tipici delle Herbergshäusl inserendo caratteri di innovazione tecnologica, ha permesso a due anime di convivere aiutandosi a vicenda: la storia e il futuro, ora, sono parte dello stesso progetto compositivo. La necessità di lavorare su strutture del passato ha dato all’architetto la possibilità di ripensare gli standard e gli automatismi dell’abitare, tanto frequenti nella progettazione contemporanea. Dovendo modulare le necessità funzionali su un modello esistente, lo sviluppo progettuale è stato guidato dagli elementi storici.

L’organizzazione in pianta

7Distruibuito su 143 metri quadrati, l’appartamento è composto, oltre che dalla metratura già disponibile, anche da un ampliamento nel piano interrato, che ha aggiunto la possibilità di allargare la superficie abitabile. Gli ambienti sono distribuiti su due livelli, collegati attraverso una nuova scala in cemento; al piano superiore è stata collocata la zona giorno, mentre al piano inferiore ci sono le camere da letto.

I materiali

Il dialogo fra “vecchio” e “nuovo” passa attraverso le scelte legate ai materiali selezionati per la struttura e per le finiture. Numerosi, gli esempi: il laterizio esistente viene affiancato da nuove porzioni in cemento e l’intonaco di tonalità pure è accostato a sezioni di cemento originale, a contrasto. Come la copertura, anche gli infissi sono nuovi, garantendo le massime performance energetiche, e il loro candore sottolinea, ancora una volta, il legame fra tradizione e novità.

 

 

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