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Forest Bathing: immergersi nei boschi per curarsi dallo stress

di Giorgia Marino

Forest Bathing: immergersi nei boschi per curarsi dallo stress

Lo hanno inventato i giapponesi e il nome, denso e sintetico come solo nel Sol Levante sanno fare, dice già tutto. Shinrin-Yoku, cioè “trarre giovamento dall’atmosfera dei boschi”. La pratica, che si è diffusa in Occidente con l’appellativo di Forest Bathing (letteralmente, “bagno di bosco”), è diventata oggetto di veri e propri studi scientifici. Quelli, ad esempio, del professor Qing Li, massimo esperto in materia, il cui bestseller “Shinrin-Yoku. Immergersi nei boschi” è stato di recente tradotto in Italia da Rizzoli.

Gli studi dell’immunologo giapponese dimostrano come la pratica del Forest Bathing, sollecitando i cinque sensi attraverso l’immersione nella natura, possa riequilibrare il sistema nervoso, sotto stress per i ritmi di lavoro e la vita in città. Profumi, luci, rumori e silenzi del bosco aiutano a rafforzare le difese immunitarie, calmano il battito cardiaco, favoriscono la capacità di concentrazione e memorizzazione.
Tutti benefici a portata di passeggiata anche in Italia. Ecco qualche suggerimento per un rigenerante bagno di bosco.

 

Forest Bathing: immergersi nei boschi per curarsi dallo stress
Bosco del Sorriso, Oasi Zegna

Il Bosco del Sorriso nell’Oasi Zegna

Nel cuore delle Alpi Biellesi, in Piemonte, il parco naturale dell’Oasi Zegna, a ingresso libero, prevede tre percorsi di passeggiate ispirate ai principi del Forest Bathing. In particolare, nell’area del Bosco del Sorriso sono stati pensati punti di sosta e segnaletica per indicare i luoghi dove assimilare al meglio i benèfici effetti delle piante. L’area è stata inoltre monitorata con il metodo Bioenergetic Landscape. Elaborato dal professor Marco Nieri, serve per rilevare la quantità di monoterpeni rilasciati dagli alberi, cioè le sostanze aromatiche volatili responsabili dell’effetto terapeutico.

Forest Bathing: immergersi nei boschi per curarsi dallo stress
Castello di Petroia, Umbria

Sulla strada per Gubbio, l’antico castello di Petroia

Sembra uscito da una leggenda di maghi e cavalieri, l’antico Castello di Petroia, su una collina che domina i boschi umbri. Oggi sede di un suggestivo relais, il maniero medievale si trova sulla strada boscosa che collega Gubbio e Perugia. Ed è un ideale punto di partenza per praticare il Forest Bathing. Da qui, infatti, partono circa 20 chilometri di sentieri, tutti collegati, che attraversano una foresta di dodici ettari di alberi secolari: querce, cerri, pini e salici.

Forest Bathing: immergersi nei boschi per curarsi dallo stress
Val Pusteria

Sui sentieri delle Dolomiti in Val Pusteria

Sentieri di montagna, praterie d’alta quota, malghe e rifugi. Praticare il Forest Bathing sulle Dolomiti può diventare un viaggio di scoperte ogni giorno diverse. In Val Pusteria, ad esempio, zona tipica di malghe, cioè i pascoli d’alta montagna delle Alpi orientali, si può prendere come base l’Hotel Falkensteinerhof. Situato nel comprensorio Gitschberg Jochtal (Bz), l’hotel è al centro di una vasta rete di cammini e percorsi di trekking che portano fino al parco naturale di Vedrette di Ries-Aurina, ricco di rigogliosa vegetazione.

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