Gerusalemme: il mercato immobiliare

di Redazione Ville&Casali

Gerusalemme mercato

“La fame di nuove case ha fatto lievitare i prezzi degli immobili alle stelle”, ci dice l’architetto Matti Rosenshine, che ristruttura vecchi immobili con ampie vetrate e materiali moderni. Pare che Gerusalemme abbia bisogno di 50 mila nuovi appartamenti. “Le quotazioni nel centro di Gerusalemme oscillano tra i 15 e i 20 mila dollari, con punte di 25 mila dollari”. Bisogna andare al quartiere greco, a 25 minuti dal centro, per trovare un antico ma piacevole quartiere residenziale dove spendere meno della metà (8 mila dollari).

Gerusalemme rinasce

GerusalemmeL’Open House Jerusalem è stata quest’anno l’occasione per il popolare sindaco della città, Nir Barkat, per inaugurare un nuovo centro espositivo nella villa appena restaurata di un famoso oculista austriaco, Abraham Ticho, che nel 1924 acquistò un edificio in pietra del XIX secolo, immerso in un lussureggiante giardino di pini e di rose, per trasformarlo in una clinica oculista, salvando centinaia di arabi palestinesi dalla cecità. Oggi la casa, trasformata in museo, ospiterà anche un ristorante con una magnifica terrazza, che ricorderà il Little Jerusalem, l’incantevole bar che una volta si trovava al piano terra. Barkat ha approfittato dell’occasione per ricordare che Gerusalemme desidera la pace e non si piegherà al terrorismo.

Molti vogliono la pace

La pace con gli arabi è un’aspirazione largamente condivisa e di integrazione parla spesso il presidente di Israele, Reuven Rivlin. Bellissime colombe della pace in cristallo, nei colori bianco, rosso e azzurro (per simboleggiare i giudei, i cristiani e i musulmani), realizzate dallo scultore Jeremy Langford, si possono ammirare oggi in una scultura moderna nel nuovo albergo Waldorf Astoria di Gerusalemme, progettato dall’architetto turco Sinan Kafadar.

gerusalemme-mercato-1Le colombe volteggiano sul mondo a significare che, quando Gerusalemme troverà la pace, la troveranno tutti gli uomini della terra. Il Waldorf Astoria con le sue 226 camere è l’unico albergo di lusso di Gerusalemme che fa a gara con il vicino King David, uno dei tre alberghi a cinque stelle della città, per contendersi i capi di stato e i vip di tutto il mondo, con camere che costano da 500 a 5 mila dollari.

La situazione alberghiera

“Oggi Gerusalemme ha una capacità alberghiera di 8 mila stanze” , spiega a Ville&Casali, Ilanit Melchior, direttrice dell’Ufficio del Turismo, “ed entro quattro anni passeremo a 13 mila stanze. Già quest’anno avremo 1500 unità in più”. Senza contare la capacità aggiuntiva dei privati attraverso organizzazioni come airbnb. “L’obiettivo è di trasformare Gerusalemme da meta religiosa a una città culturale, aggiungendo al turismo di gruppo quello individuale”, dichiara la signora Melchior, “puntando soprattutto sul grande patrimonio spirituale e cosmopolita che possiede” (non solo il Monte del Tempio, la Basilica del Santo Sepolcro, la Cittadella di David, il Muro Occidentale, il parco archeologico e l’Israel Museum con il Santuario del Libro, che richiama quasi un milione di visitatori l’anno ed è consigliabile visitare all’inizio per avere un’idea generale di ben 5 mila anni di storia) ma anche su nuovi centri culturali, come il recentissimo The Van Leer Jerusalem Institute.

 

 

 

a cura di Enrico Morelli

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