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Azienda Gigliotto: i vini di Piazza Armerina

di Redazione Ville&Casali

gigliotto

L’azienda Gigliotto sorge su un feudo sede di un antico monastero del 1300, che è stato riportato agli antichi splendori nel 2000 da Elio Savoca dove egli vive con la sua famiglia.

Già nel Settecento, l’abate Richard de Saint-Non scriveva nel Voyage Pittoresque de la Sicile che, nella zona di Piazza Armerina, si producevano vini di buona qualità e in grande abbondanza e l’olio di oliva era il migliore della Sicilia perché lo si coltivava con più cura. “In una parola è uno dei Paesi del mondo più favorito dalla natura”. E aggiungeva che la fertilità delle campagne di Piazza è dovuta all’abbondanza dell’acqua.

Dei 200 ettari coltivati dell’azienda Gigliotto, una ventina sono vitati, il resto dei terreni è destinato a grano duro, fichi d’India, olivi ed ortaggi. Il feudo si trova di fronte a San Michele di Ganzaria e a ridosso di San Cono, famoso per la produzione dei fichi d’India, che vengono esportati in tutto il mondo, frutti con cui si fanno anche delle gustose mostarde.

L’azienda Gigliotto Tenute di Elio Savoca produce circa 200 mila bottiglie di vino all’anno, in parte acquistate dai clienti che soggiornano nell’antico baglio sede dell’Agriturismo Gigliotto che dispone di 14 eleganti camere, piscina, sala conferenze, una sala ristorante con terrazza panoramica in cui si possono gustare le specialità tipiche della cucina siciliana sfruttando anche i sani prodotti coltivati nell’azienda secondo la stagionalità.

Attualmente l’azienda produce cinque etichette, tutti vini Igt Sicilia : Conte Ruggero (Petit Verdot), Vossìa (Nero d’Avola), Nero d’Avola (Nero d’Avola), Kanzir (rosato di Nero d’Avola), Venere (bianco Chardonnay), vini che hanno incontrato il consenso di visitatori ed esperti del settore al Vinitaly 2012.

I primi due vini sono quelli di maggior qualità e sono affinati in legno. I prezzi variano dai 5 ai 15 euro a bottiglia. La prossima scommessa di Savoca è lo spumante metodo classico che sta mettendo a punto con il suo enologo toscano Angelo Alescia, grazie a una produzione di Pinot nero e Chardonnay. Ma ha pure piantato vitigni di Merlot, di Frappato e Zibibbo, per arricchire l’offerta di qualità che oggi riesce ad assicurare grazie anche a una cantina propria di 4000 mq in cui le uve appena raccolte vengono raffreddate e successivamente vinificate utilizzando le più moderne tecnologie.

Il motto di Savoca infatti è: “innovazione e qualità”.

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