Lo splendore di Modica: parla il sindaco Abbate

di Redazione Ville&Casali

Modica

La pulizia è la migliore cartolina di una città”, dice a Ville&Casali, il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che a capo di una lista civica ha spodestato due anni fa tutti i notabili della zona e nella sua Frigentini (un paesino vicino) ha ottenuto il 98,5% dei consensi, iniziando a fare campagna elettorale due anni prima delle elezioni. Dal Comune di Modica dipendono 500 km di viabilità, suddivisi in 12 comprensori. Così, alla fine di quest’anno, Modica potrà contare sul 65% della raccolta differenziata dei rifiuti.

Si tratta di un progetto pilota per la Sicilia. Abbate mostra un’attenzione particolare per il paesaggio e per la bellezza dell’ambiente forse anche perché il lavoro della sua famiglia è la coltivazione delle rose (12 tipi e 250 mila steli l’anno). Alle sei del mattino va in azienda e poi fino a sera tardi è impegnato in Comune, dove riceve i suoi concittadini senza appuntamento. Sin dal suo insediamento il nuovo sindaco ha fatto capire che la musica sarebbe cambiata: ha eliminato i dirigenti (abbassando il loro stipendio da 7 mila a 1800 euro al mese) e messo al loro posto gli assessori.

Il progetto di rinascita

AbbastePoi ha consolidato il debito del Comune di oltre 60 milioni di euro. Così, in 18 mesi il bilancio è passato dal dissesto a 4,5 milioni di avanzo. Ora vuol cambiare 13 mila punti di illuminazione utilizzando lampade a led in modo da ridurre la spesa del 75%. Si è poi adoperato per portare alla fruizione dei turisti alcuni musei, come quello del cioccolato (“il nostro oro nero”, dice Abbate, che con orgoglio ci mostra il padiglione dell’EXPO, dove Modica esporrà accanto alla Lindt e al cioccolato di Torino e Perugia). Nel giro di un anno Modica aprirà anche il castello dei conti di Cabrera, che domina la città e che si presta per un enorme polo museale. Abbate sostiene, poi, le feste di 35 chiese (Modica è chiamata la città delle 100 chiese) e in particolare quelle dei due patroni (San Pietro e San Giorgio). “Solo per la Madonna vasa vasa”, dice a Ville&Casali, “abbiamo avuto 30 mila turisti” (Modica si è alleata con Taormina per costituire un distretto dell’eccellenza turistica). Da qualche mese il centro di Modica si può girare con un trenino elettrico. Molti gli eventi che attireranno quest’estate i visitatori: dal festival degli artisti di strada (da giugno a settembre) al festival del jazz di luglio, agli eventi sull’enogastronomia. Il sindaco Abbate ci parla anche della nuova pista ciclabile che collegherà Marina di Modica con Maganuco (3 km), della bandiera blu di Marina di Modica e della valorizzazione in corso del centro storico. “Entro sei mesi”, spiega l’architetto Giorgio Belluardo, assessore all’Urbanistica, “tutto il centro storico sarà mappato. Saranno studiate soluzioni alternative per la viabilità, sarà ampliata la zona A (protetta) con demolizione e ricostruzione per migliorare l’accessibilità e la vivibilità di antichi quartieri”. Modica, insomma, vuole proteggere e valorizzare il suo grande patrimonio storico ed architettonico che il “vento moderno” del dopoguerra ha deturpato, per fortuna solo in pochi punti.

Un’occasione speciale

Questa zona della Sicilia è ricca di tradizioni, perle artistiche e tesori. Ne abbiamo parlato nel numero di aprile del nostro giornale. Se te lo sei perso, o se vuoi rileggere l’articolo, puoi scaricare la App che ti permette di consultare gli arretrati: fai clic su questo collegamento.

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