Gerusalemme riscopre arte e cultura
Visitare Gerusalemme è oggi pericoloso? A guardare i telegiornali alla fine dello scorso ottobre la risposta non poteva che essere affermativa. Oggi, certamente non più di Parigi o Bruxelles. Se quattro mesi fa ci si trovava nella capitale della Cristianità e ci si mescolava a mezzogiorno tra le migliaia di turisti che affollavano la Basilica del Santo Sepolcro perfino la mia giovane guida, Or Ben Ami, sabato, 24 ottobre, rimaneva sorpresa. Qualche ora prima era arrivata la notizia che un giovane terrorista palestinese, di appena 15 anni, era stato ucciso a un casello autostradale mentre su YouTube un miliziano dell’Isis annunciava: “Verremo dalla Siria via terra per gettare i giudei nella spazzatura”.
Gerusalemme, dove scorre la vita

Cultura millenaria
Dal 22 al 24 ottobre si è svolta la Open House Jerusalem, una manifestazione iniziata nel 2007 sulla scia di Londra e New York, che ha aperto le porte a un centinaio di edifici pubblici ed abitazioni private, testimoni della grande diversità storica e culturale della città che gli israeliani intendono preservare, valorizzare e rendere più moderna. Per dire al mondo che Israele è proiettata nel ventunesimo secolo a Gerusalemme stanno sorgendo nuovi alberghi e musei, parchi e centri culturali, senza però competere con i grattacieli di Tel Aviv o di Netanya.
a cura di Enrico Morelli
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