Come rendere contemporaneo un antico casale
Una ristrutturazione volta al recupero di un casale antico nella campagna umbra, costruito nel ‘400, ampliato in varie epoche fino alla metà dell’Ottocento, con la missione di restituirne l’anima senza rinunciare a un rinnovamento dal tocco contemporaneo.
Perché il Contemporaneo con la C maiuscola è il mondo di Alessandro Valeri, affermato fotografo che ha lavorato per le più importanti riviste ed esposto in prestigiosi musei e gallerie, oltre che nel Padiglione Italiano della Biennale di Venezia e prossimamente dal 28 ottobre al MAXXI di Roma con la mostra “an iron ring” con il patrocinio e il sostegno dell’ambasciata d’Israele di Roma. Inoltre da metà novembre a metà gennaio esporrà nella galleria Art&co di Parma con il tema “Round trip, Mario Schifano -Alessandro Valeri”.
Un contemporaneo che lui ha appreso a vivere e a contestualizzare, grazie alla cultura e alla conoscenza della storia e dell’Antico.
Ed è proprio da questa colta simbiosi che è scaturito l’ambizioso progetto di un casale contemporaneo, portato a termine magistralmente.
Vere e proprie parti del casale sono state quasi totalmente abbattute per poi essere accuratamente ricostruite con pazienza certosina pietra su pietra.
Uno stile nuovo e moderno, che però Alessando, per onore e rispetto alla storia secolare della struttura, ha cercato addirittura di impreziosire recuperando nei suoi continui viaggi materiali antichi; ad esempio le tegole del ‘600 trovate ad Amelia, o l’importante cancello d’ingresso, un’opera francese in ferro e in ghisa, sapientemente restaurato e adeguato alle esigenze della vita moderna, con un’apertura meccanizzata.
Un restauro vero e proprio fino all’ultimo dettaglio, se pensiamo ad esempio con quanta certosina pazienza Alessandro abbia lasciato un inverno intero alle intemperie la scala in ferro, da lui disegnata e che collega i dislivelli, per ottenere la giusta e naturale ossidazione. Niente qui è lasciato al caso, ogni dettaglio, dal più insignificante è pensato e studiato.
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