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Il canto delle stelle

di Massimo Rosati

Il canto delle stelle
Di notte, la capanna con la sua struttura a spirale in legno e vetro si staglia sul cielo stellato

Chi non ha mai sognato di dormire sotto un cielo stellato? Magari in inverno, quando gli astri sono così vicini che sembra quasi di poterli toccare?

A realizzare questo sogno ci hanno pensato due imprenditori belgi, Marion Meurant e Benoit Calozet, che hanno fatto costruire nel parco del loro hotel a Spa, una cittadina delle Ardenne, questa deliziosa “Zome”. Un neologismo che fonde le parole “dome” (cupola) e “zonohedron” (zonoedro): una tipologia di edifici che riproduce le incredibili geometrie spiraliformi presenti in natura, come ad esempio quella delle pigne o del fiore di girasole. Le chant des étoiles (il canto delle stelle) è il nome evocativo di questa capanna contemporanea.

Il canto delle stelle
La capanna è utilizzabile sia in estate sia in inverno. Nella stagione fredda è riscaldata da una stufa a pellet Alea di Mcz

Un rifugio in legno e vetro, aperto sul cielo stellato, realizzato secondo i dettami della bio-edilizia e riscaldato da una stufa a pellet, un sistema di riscaldamento ecologico e rinnovabile. Progettata da Didier Rensonnet, la struttura ha un diametro di circa 5 metri e un’altezza di 3,60. È composta da uno scheletro in legno che sorregge ben 77 finestre in doppio vetro…

Articolo pubblicato su Ville&Casali di marzo 2024

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