La visione sostenibile di un nuovo resort di lusso nel Mar Rosso

Nel cuore di un arcipelago incontaminato dell’Arabia Saudita, un resort firmato Foster and Partners ridefinisce il concetto di ospitalità di alta gamma, tra architettura reversibile, paesaggio e soluzioni tecnologiche integrate
Nel panorama dei nuovi resort di lusso nel Mar Rosso, Nujuma rappresenta un progetto che interpreta l’ospitalità contemporanea in chiave sostenibile. Immerso in un contesto naturale fragile e accessibile solo via mare o idrovolante, il resort unisce architettura organica, rispetto per l’ecosistema e una visione del comfort discreta e integrata. Firmato dallo studio Foster + Partners, il progetto è il primo Ritz-Carlton Reserve in Arabia Saudita e si inserisce in una nuova geografia del lusso, dove design, paesaggio e tecnologia dialogano senza gerarchie.
Un resort di lusso nel Mar Rosso pensato per il paesaggio
Situato a nord di Umluj, tra le isole dell’arcipelago di Ummahat, il Nujuma, Ritz-Carlton Reserve si sviluppa come un insieme di architetture ispirate alle forme delle conchiglie. Le 65 ville emergono dal paesaggio senza interromperne la continuità visiva: alcune si adagiano sulla spiaggia, altre si estendono sull’acqua, poggiate su palafitte e collegate da passerelle ad anello che garantiscono privacy e accesso diretto al mare. Questo resort di lusso nel Mar Rosso evita volutamente qualsiasi monumentalità, preferendo un impianto diffuso che si fonde con il paesaggio. Ogni villa è concepita come un microcosmo autonomo, con ampie zone giorno, piscine private, grandi superfici vetrate e un rapporto costante con l’orizzonte.

Architettura organica e materiali naturali
Il progetto architettonico dello studio Foster + Partners traduce l’osservazione della natura in scelte formali e costruttive. Le geometrie curve richiamano il mondo marino, mentre i materiali (legno, corda e superfici dai toni sabbiosi) dialogano con i colori del mare e della costa. L’uso di materiali naturali non risponde solo a una scelta estetica, ma a una precisa strategia progettuale: ridurre l’impatto ambientale, contenere rumori e sprechi durante la costruzione e garantire una migliore integrazione con l’ecosistema circostante. La prefabbricazione e l’assemblaggio in loco hanno consentito di limitare le lavorazioni invasive, rispettando la fragilità del contesto.
Elemento centrale del progetto è il concetto di reversibilità architettonica. L’intero complesso è stato concepito per poter essere smontato senza lasciare tracce permanenti sul territorio, una scelta che ridefinisce il significato stesso di intervento nel paesaggio naturale. Questo approccio colloca Nujuma tra gli esempi più avanzati di resort sostenibile nel Mar Rosso, in cui il lusso non è legato all’ostentazione, ma alla qualità dell’esperienza e alla responsabilità ambientale. L’architettura diventa così temporanea, rispettosa e consapevole del proprio ruolo.

Interni: comfort, controllo e discrezione
All’interno delle ville, il progetto si traduce in spazi luminosi, essenziali e calibrati. Il comfort è affidato a soluzioni che privilegiano la semplicità e la funzionalità, senza interferire con la percezione del luogo. In questo contesto si inseriscono le soluzioni Vimar, scelte per la loro capacità di integrarsi con l’architettura e di offrire un controllo efficiente degli impianti. La serie Eikon, nelle versioni Evo ed Exé, contribuisce a definire l’identità degli ambienti attraverso materiali, finiture e geometrie coerenti con il progetto complessivo.

Tecnologia come parte del progetto
Eikon Evo, selezionata nella finitura bronzo scuro spazzolato, dialoga con le tonalità calde degli interni e con i materiali naturali, mentre Eikon Exé, nella finitura total look bianco, richiama la purezza cromatica del mare. Linee rigorose, superfici materiche e un’ampia possibilità di personalizzazione permettono di gestire l’energia e i sistemi dell’impianto in modo preciso e discreto. La tecnologia diventa così uno strumento invisibile, capace di accompagnare l’esperienza dell’ospite senza imporsi, in perfetto equilibrio tra estetica, funzionalità e sostenibilità.

Un lusso che guarda al paesaggio
Il nome stesso del resort, Nujuma – “stelle” in arabo – suggerisce una relazione profonda con gli elementi naturali. Telescopi nelle ville, cieli notturni incontaminati e un contatto diretto con mare e sabbia completano un’esperienza che va oltre il soggiorno. In questo resort di lusso nel Mar Rosso, architettura, design e tecnologia convergono in una visione coerente dell’ospitalità contemporanea, capace di offrire esclusività senza separarsi dal contesto, e comfort senza compromettere l’ambiente.
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