Arte in Italia: mostre a Roma, Forlì e Bologna
Non si resta mai a digiuno d’arte in Italia. Da Artemisia Gentileschi in mostra a Roma fino al 7 maggio, a Dalì in esposizione con oltre 200 opere a Bologna, ce n’è per tutti i gusti e per tutti gli stili e periodi storici.
Ecco tre interessanti mostre che sicuramente stuzzicheranno la vostra fame di conoscenza.
Artemisia Gentileschi – Palazzo Braschi (Roma) fino al 7 maggio 2017
Ad Artemisia Gentileschi(1593-1653), “unica donna in Italia che abbia mai saputo cosa sia la pittura”– secondo l’illustre storico dell’arte Roberto Longhi è dedicata, nelle prestigiose sale di Palazzo Braschi a Roma, una mostra di grande importanza per qualità e quantità di opere.
“Pittore” a tutti gli effetti, cresciuta alla famosa bottega del celebre padre Orazio mostra fin da giovanissima forte temperamento e potente teatralità.
Nessuna visione creativa edulcorata dalla femminilità nelle sue tele. Piuttosto vigore di composizione, intensità coloristica, sensualità nel dipingere le figure femminili. Eroine possenti e intense quelle che Artemisia fa spesso protagoniste delle sue opere.
Si tratti di Giuditta che decapita Oloferne, opera possente dagli echi caravaggeschi, di Giuditta con la fantesca Abra o della splendida Susanna, sbirciata al bagno dai vecchioni.
Donne che si oppongono al potere maschile e diventano padrone della propria vita. Come lei.
Artista apprezzata alla corte dei Medici a Firenze, a Napoli dal Vicerè duca di Alcalà, dove collabora con il padre perfino alla decorazione del soffitto della Queen’s House.
Dalì Experience – Palazzo Belloni (Bologna) fino al 7 maggio
Una mostra che, grazie a un percorso interattivo multimediale e animazioni 3D, conduce il visitatore nel mondo surreale di Salvador Dalì, facendolo entrare nelle sue fantastiche visioni e nei luoghi da lui amati.
Dal blu e bianco di mare e casette di pescatori a Cadaqués, l’amato borgo sulla Costa Brava, reso dal pittore luogo di incontro per artisti e hippies stravaganti, fino alle stanze della poco lontana Casa-Museo a 
Una casa affacciata sul mare con una piscina di forma fallica e arredata con stravaganza ed eccessi geniali: da orsi impagliati a uova giganti.
200 opere in mostra a Bologna provenienti dalla collezione di Beniamino Levi. Offrono un ampio panorama sulle eccezionali capacità creative e artistiche del maestro catalano, capace di spaziare dalla pittura alla scultura, alla gioielleria.
In esposizione fra l’altro 22 sculture museali, 10 opere in vetro e 12 creazioni preziose, come la celebre spilla di rubini a forma di sensuale bocca rossa oggetto di numerose imitazioni.
Art Déco – gli anni ruggenti in Italia – Musei San Domenico (Forlì) fino al 18 giugno
Art Déco o “Stile 1925”, l’anno dell’Esposizione Internazionale di Parigi che chiude definitivamente con le florealità del Liberty e le sue sinuosità di linee per contrapporre uno stile razionale, lineare, adatto alla 
Dieci anni ruggenti volti alla ricerca del lusso e alla piacevolezza del vivere. Fino alla crisi del 1929, che cambia la concezione di bellezza e lo stile di vita. Mutano le architetture dei teatri, dei transatlantici, delle stazioni, delle abitazioni borghesi. Così come la forma delle automobili, dei cartelloni pubblicitari, degli abiti femminili: gonne corte, linee semplici e geometriche. Anche per i gioielli, che vedono l’innovativo abbinamento di pietre preziose a cristalli e pietre dure. Nasce il design Made in Italy.
La mostra forlivese sottolinea l’importanza che le arti decorative moderne hanno avuto nella cultura italiana, con il lavoro dell’architetto Giò Ponti e l’eccezionale produzione ceramistica della Richard Ginori. Senza tralasciare l’attività artistica con i dipinti di Severini, Casorati, Morlotti, Cagnaccio di San Pietro, Fortunato Depero.
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