Il Castello di Sammezzano tra storia e rinascita (passando dalla tv)

Il celebre Castello di Sammezzano, gioiello arabeggiante della Toscana, torna al centro dell’attenzione grazie alla nuova serie Rai Sandokan e a un ambizioso progetto di recupero guidato dalla famiglia Moretti
Un capolavoro moresco nel cuore della Toscana
Immerso nelle colline di Reggello, a pochi chilometri da Firenze, il Castello di Sammezzano è uno dei luoghi più affascinanti e misteriosi d’Italia. Con le sue oltre sessanta sale policrome, stucchi, motivi arabeggianti e geometrie moresche uniche nel panorama europeo, rappresenta un capolavoro assoluto dell’eclettismo ottocentesco. A trasformarlo fu il marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, che tra il 1853 e il 1889 realizzò un complesso straordinario, oggi considerato un unicum architettonico.
Nonostante il suo immenso valore storico e artistico, il Castello di Sammezzano, dopo essere stato un albergo e ristorante e, in seguito, abbandonato, è diventato negli ultimi 30 anni il simbolo di un patrimonio fragile e bisognoso di tutela. Una situazione che oggi, dopo tanta incertezza, sembra finalmente avviata verso una svolta positiva.

Il Castello di Sammezzano diventa set della nuova serie Sandokan
Il 2025 segna un nuovo capitolo anche sul piccolo schermo. Il castello, infatti, è una delle location più suggestive del reboot di Sandokan, prodotto da Lux Vide per Rai Fiction. Le riprese si sono svolte nel maggio 2024, quando la presenza di Can Yaman, nuovo volto della Tigre della Malesia, ha attirato grande attenzione mediatica e una folla di curiosi nei pressi del parco monumentale. Nella serie il castello interpreta la residenza del sultano del Brunei, un ruolo perfettamente in linea con le sue atmosfere orientaleggianti. Tra gli ambienti utilizzati figurano la celebre Sala Bianca e la scenografica Sala del Pavone, straordinaria per i suoi motivi geometrici e la tavolozza di colori cangianti che richiamano l’architettura islamica.
Il cast internazionale comprende anche Alessandro Preziosi (Yanez), Alanah Bloor (Marianna), Ed Westwick (Lord Brooke), Madeleine Price (Sani) e John Hannah (Sergente Murray). Un ritorno in grande stile, a cinquant’anni dalla serie Rai del 1976 che rese Sandokan un fenomeno globale, con 27 milioni di telespettatori e una colonna sonora destinata a diventare un cult.
Il castello come set: da Garrone a Dior
Ben prima di Sandokan, Sammezzano ha incantato registi, stilisti e creativi di tutto il mondo. Nel 2015 Matteo Garrone lo scelse per alcune scene de Il Racconto dei Racconti, mentre Dior vi girò un cortometraggio di moda durante la pandemia. Nella sua storia recente, il castello ha ospitato videoclip musicali, spot, eventi privati e shooting fotografici, confermando il suo ruolo di icona estetica e immaginifica.

Il ruolo del FAI e la mobilitazione della comunità
Il destino del Castello di Sammezzano è strettamente legato all’interesse e all’affetto di migliaia di persone. Negli ultimi anni, infatti, il complesso è stato più volte protagonista della campagna FAI – I Luoghi del Cuore, raggiungendo risultati eccezionali: nel 2016 è stato il luogo più votato d’Italia, superando le 50.000 segnalazioni.
Un riconoscimento che ha mantenuto viva l’attenzione sul castello nei periodi più difficili, sostenendo le battaglie per la sua tutela e confermando la profonda connessione con il territorio e con gli appassionati d’arte e paesaggio.

Il nuovo progetto di recupero: una rinascita possibile
Dopo anni di abbandono e passaggi di proprietà, il 2023 segna un punto di svolta: la famiglia Moretti (realtà imprenditoriale radicata in Toscana con un forte legame di impegno civico verso il territorio) avvia un ampio e complesso progetto di restauro, che interessa sia il piano nobile sia il parco monumentale di 65 ettari. L’obiettivo è restituire a Sammezzano la sua centralità culturale e trasformarlo in un luogo vivo, inclusivo e aperto al pubblico in modo controllato.
A sostenere questa visione è nata la Fondazione Sammezzano, incaricata di gestire le attività culturali, educative e sociali legate al futuro del complesso. In un gesto di grande continuità, l’associazione Save Sammezzano ha donato alla Fondazione i propri canali social ufficiali, da anni punto di riferimento per gli aggiornamenti e le campagne di sensibilizzazione.

La visibilità televisiva come occasione di tutela
La presenza del castello nella serie Sandokan rappresenta un’opportunità preziosa: la fiction di RAI Uno riaccende infatti i riflettori su un luogo unico nel panorama italiano, attirando l’attenzione del grande pubblico sulla sua bellezza, ma soprattutto sulla necessità di preservarlo. Un patrimonio di valore europeo che, grazie ai restauri in corso, sembra finalmente avviato verso una nuova stagione di vita.
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