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Vivere la bellezza: 6 ville storiche italiane da visitare almeno una volta nella vita

di Elena Cattaneo

Tra le 6 ville storiche italiane che abbiamo scelto, Villa Almerico Capra detta La Rotonda, a Vicenza, è opera di Andrea Palladio.
Tra le 6 ville storiche italiane che abbiamo scelto, Villa Almerico Capra detta La Rotonda, a Vicenza, è opera di Andrea Palladio.

L’Italia custodisce gioielli architettonici che raccontano secoli di arte e cultura. Non solo cattedrali o monumenti pubblici, ma dimore private che parlano di famiglie, abitudini, intrighi e relazioni. Ne abbiamo scelte sei sparse lungo tutto il territorio nazionale

Creare un percorso di viaggio tra le ville storiche italiane non significa solo approfondire la conoscenza di un luogo, ma anche avventurarsi in un viaggio nel tempo. Si tratta, infatti, di architetture sontuose che, in più, mantengono viva la testimonianza di epoche passate, come specchi della sensibilità estetica e culturale di intere generazioni. C’è la scoperta degli edifici, dei loro giardini disegnati, degli incredibili decori e dei panorami mozzafiato, che permette di entrare in contatto diretto con la storia e sentire il battito profondo dell’identità italiana. Poi, però, a questa si aggiungono momenti più intimi, di solito quando ci si addentra nelle stanze private, che fanno da riflesso alla nostra quotidianità creando un immaginario ponte temporale.


Villa del Balbianello (Lago di Como, Lombardia)

Affacciata sulle acque incantate del Lago di Como, la Villa del Balbianello è una delle residenze più romantiche e scenografiche d’Italia. Costruita alla fine del Settecento, è celebre per la sua loggia panoramica e i giardini terrazzati curati alla perfezione. Ha ospitato letterati, avventurieri e set cinematografici (come Star Wars e 007). La villa è gestita dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) ed è visitabile con tour guidati. Costruita nel 1787 dal cardinal Durini sui resti di un antico convento francescano, la dimora è oggi celebre per le sue logge affacciate sul lago, i giardini terrazzati scolpiti con precisione botanica e una collezione unica di mappe, arredi e oggetti esotici appartenuti all’esploratore Guido Monzino, ultimo proprietario.

Informazioni pratiche: si raggiunge via battello da Lenno oppure a piedi con una passeggiata di circa 20 minuti. Aperta da marzo a novembre: è consigliata la prenotazione anticipata sul sito del FAI.

Vista dal Lago di Como di Villa del Balbianello, oggi uno dei beni restaurati e visitabile grazie al FAI.
Vista dal Lago di Como di Villa del Balbianello, oggi uno dei beni restaurati e visitabile grazie al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano).


Villa La Rotonda (Vicenza, Veneto)

Simbolo per eccellenza della villa veneta rinascimentale, Villa Almerico Capra, nota come La Rotonda, fu progettata da Andrea Palladio nel 1566 per il canonico Paolo Almerico. La sua pianta perfettamente simmetrica, con una sala centrale circolare sormontata da una cupola, e le quattro facciate identiche con portici ionici, incarnano l’ideale di equilibrio e razionalità della cultura classica. Immersa nel verde delle colline vicentine, la villa sembra quasi emergere dal paesaggio, con una presenza austera e armoniosa insieme. All’interno si può lasciare andare l’immaginazione perdendosi tra i numerosi affreschi barocchi.

Informazioni pratiche: a breve distanza dal centro di Vicenza, è facilmente raggiungibile in auto o in bicicletta. Aperta da marzo a ottobre, con orari variabili nel weekend. La visita all’interno è possibile solo in determinati giorni, mentre il parco è accessibile più frequentemente. Consigliato verificare gli orari sul sito ufficiale.

Probabilmente l’edificio palladiano più celebre, “La Rotonda” è divenuto un sito patrimonio dell’UNESCO insieme alla città di Vicenza e le altre ville palladiane sparse sul territorio veneto.
Probabilmente l’edificio palladiano più celebre, “La Rotonda” è divenuto un sito patrimonio dell’UNESCO insieme alla città di Vicenza e le altre ville palladiane sparse sul territorio veneto.

Villa d’Este (Tivoli, Lazio)

Un capolavoro del tardo Rinascimento, Villa d’Este a Tivoli è un trionfo di meraviglia, ingegno e bellezza. Commissionata nel 1550 da Ippolito II d’Este, figlio di Lucrezia Borgia, la villa rappresenta l’apice della fusione tra architettura, arte e paesaggio. Il palazzo, riccamente decorato con affreschi e stucchi, è solo il preludio a un’impagabile esperienza sensoriale: il giardino all’italiana si sviluppa su più terrazze collegate da scalinate, con oltre 500 fontane alimentate da un complesso sistema idraulico ancora perfettamente funzionante. Tra le più famose, la Fontana dell’Organo, che emette suoni grazie alla forza dell’acqua, e la spettacolare Fontana di Nettuno.

Informazioni pratiche: situata a circa 30 km da Roma, Villa d’Este è raggiungibile in treno o autobus fino a Tivoli, poi a piedi. Aperta tutto l’anno, con chiusure parziali in caso di maltempo. Si consiglia di visitarla nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio per evitare la folla e godere di una luce più suggestiva.

Visitare le ville storiche italiane significa anche godere di giardini progettati come veri capolavori: quello di Villa d'Este a Tivoli è uno degli esempi più scenografici.
Visitare le ville storiche italiane significa anche godere di giardini progettati come veri capolavori: quello di Villa d’Este a Tivoli è uno degli esempi più scenografici.

Villa Reale di Marlia (Lucca, Toscana)

Immersa in un parco di oltre 16 ettari, la Villa Reale di Marlia è una delle più affascinanti residenze storiche della Lucchesia. Abitata da Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone, la villa è un elegante esempio di transizione tra barocco e neoclassico, con interni riccamente decorati e un insieme di giardini tra i più raffinati d’Italia. Il parco comprende il Teatro di Verzura, un piccolo capolavoro scenografico fatto di siepi e statue, il Giardino dei Limoni, l’antico laghetto ornamentale e il Bosco dei Camelie, con fioriture spettacolari in primavera. Un recente e accurato restauro ha restituito splendore a ogni angolo della proprietà, che oggi ospita anche eventi culturali e mostre d’arte.

Informazioni pratiche: si trova a 10 km da Lucca, raggiungibile in auto o taxi. Aperta da marzo a novembre; è possibile acquistare i biglietti online o in loco. Disponibile parcheggio gratuito e caffetteria all’interno. Le visite sono libere o guidate, anche in lingua straniera.

Il primo nucleo della villa lucchese di Marlia risale all'epoca medievale: da allora sia il parco che gli edifici sono il risultato di una serie di trasformazioni avvenute nei secoli.
Il primo nucleo della villa lucchese di Marlia risale all’epoca medievale: da allora sia il parco che gli edifici sono il risultato di una serie di trasformazioni avvenute nei secoli.

Villa San Michele (Anacapri, Campania)

Il mio sogno diventato realtà”, così Axel Munthe descrisse la sua Villa San Michele costruita nel cuore di Anacapri sulle rovine di una villa romana. Questo luogo è un’oasi di silenzio e contemplazione, sospesa tra cielo e mare. La casa-museo è un miscuglio affascinante di stili e influenze, con mobili antichi, sculture romane e reperti raccolti dal medico e scrittore svedese durante i suoi viaggi. Ma il vero incanto è il giardino panoramico, da cui si gode una delle viste più spettacolari del Golfo di Napoli, del Vesuvio e della penisola sorrentina. Il leggendario colonnato affacciato sul blu resta un’icona dell’isola di Capri.

Informazioni pratiche: raggiungibile con autobus da Marina Grande ad Anacapri, poi con una passeggiata di pochi minuti. Aperta tutto l’anno, con orari estesi in estate. Disponibili audioguide e brochure in varie lingue. È anche sede di un’importante stagione concertistica estiva.

Villa San Michele ad Anacapri è circondata da un giardino incantevole pieno di fiori, colonne, pergole e cipressi centenari e gode di una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.
Villa San Michele ad Anacapri è circondata da un giardino incantevole pieno di fiori, colonne, pergole e cipressi centenari e gode di una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.

Villa Valmarana ai Nani (Vicenza, Veneto)

Avvolta da un’atmosfera intima e raffinata, Villa Valmarana ai Nani è un vero scrigno d’arte. Il nome curioso deriva dalle 17 statue di nani in pietra che decorano il muro di cinta, ispirate a una leggenda malinconica. La villa è famosa soprattutto per gli straordinari affreschi realizzati nel 1757 da Giambattista e Giandomenico Tiepolo: il padre dipinse la Palazzina nobile con scene mitologiche, mentre il figlio decorò la Foresteria con scene di vita popolare e viaggi esotici. L’incontro tra i due stili, il classico e il pittoresco, crea un contrasto coinvolgente.

Informazioni pratiche: situata a pochi passi dalla Rotonda di Palladio, è raggiungibile a piedi dal centro storico di Vicenza. Aperta tutto l’anno, con orari variabili secondo la stagione. Biglietti acquistabili anche online; sono previste visite guidate su prenotazione.

Subito fuori dalla città di Vicenza è situato lo straordinario complesso monumentale di Villa Valmarana, composto da Palazzina e Foresteria, affrescate da Giambattista e Giandomenico Tiepolo, dalla Scuderia e da un parco storico.
Lo straordinario complesso monumentale di Villa Valmarana ai Nani è composto da Palazzina e Foresteria, affrescate da Giambattista e Giandomenico Tiepolo, dalla Scuderia e da un parco storico.

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