Grazie ai suoi 3 sistemi modulari, Caccaro trasforma l’arredo in struttura

di Redazione Ville&Casali

I sistemi modulari Caccano protagonisti dell'allestimento No-Wall House 2024
L'allestimento No-Wall House 2024 all'ultimo Salone del Mobile

Con Freedhome, Wallover e Architype l’azienda veneta fa della casa uno spazio di libertà, dove le pareti scompaiono, sostituite dai mobili   

Quando arredamento e architettura dialogano, lo spazio si trasforma in una tela bianca sulla quale disegnare una nuova idea di casa. I sistemi modulari Freedhome, Wallover e Architype firmati da Caccaro si mettono al servizio della creatività progettuale, proponendo una nuova idea di ambiente domestico, dove le pareti scompaiono e fanno posto a nuovi elementi estetici e progettuali.

Nata nel 1958 come mobilificio specializzato nella produzione di arredi in legno di qualità evolutasi negli anni fino a diventare una realtà dal respiro internazionale, l’azienda di Villa del Conte (PD) non ha mai tradito il proprio DNA. Oggi la qualità e sartorialità dell’originaria impresa artigianale incontrano l’affidabilità e la precisione di un’industria in ottica 4.0, dando vita a soluzioni che vanno ben oltre il tradizionale concetto di arredo di design.

No-Wall House 2024, sistemi modulari al servizio della creatività

L’idea che guida le più recenti proposte di Caccaro, integrate in un progetto allestitivo presentato all’ultimo Salone del Mobile di Milano, è quella di uno spazio domestico in cui le pareti spariscono e lasciano posto a nuovi elementi estetici e funzionali. Denominato No-Wall House 2024, il concept proposto nasce da un’idea lanciata l’anno scorso ed esplora nuove forme di dialogo tra arredo e architettura, rappresentando la naturale continuazione di un percorso iniziato molti anni fa da Caccaro. Quello cioè di una logica sistemica e modulare al servizio della creatività progettuale.

Grazie ai suoi 3 sistemi modulari, Caccaro trasforma l’arredo in struttura
I moduli di Wallover e le Boiserie di Architype ridisegnano la parete

La casa senza pareti alla base del concetto, perfettamente esemplificata dallo stand allestito per il Salone dall’art director dell’azienda Monica Graffeo, è dunque una abitazione in cui lo spazio viene organizzato in un susseguirsi armonico di ambienti in cui le pareti sono sostituite quasi totalmente da soluzioni d’arredo bifacciali. Grazie alla flessibilità dimensionale e progettuale delle composizioni, anche elementi strutturali difficili come i pilastri di sostegno al soppalco vengono inglobati con eleganza e discrezione all’interno di un modulo Freedhome.

Freedhome, o della casa liberata

Molto più di un semplice armadio, il grande contenimento Freedhome è un sistema di moduli che libera la casa, come suggerisce il nome, dai suoi vincoli, trasformando ogni parete in uno spazio per contenere. Una parete espressiva che risolve esigenze sia funzionali sia estetiche sfruttando al meglio il potenziale contenitivo dei suoi elementi.

Diventato esso stesso parete polifunzionale, Freedhome separa e organizza gli spazi superando il concetto di zona giorno e zona notte. Ogni modulo è caratterizzato da funzionalità nascoste: accessori, elementi divisori e nicchie con una gestione tutta nuova della luce apre nuove e scenografiche prospettive.

Aumenta anche la libertà di configurazione degli angoli, scomposti nei loro elementi essenziali. Larghezza e profondità dei due lati sono indipendenti tra loro e realizzabili completamente su misura, per adattarsi con precisione alle caratteristiche architetturali degli spazi. Il concetto di angolo simmetrico viene superato anche nelle aperture e nelle finiture, per rispondere alle singole necessità progettuali ed estetiche.

Personalizzare con la luce

Grazie all’illuminazione integrata appositamente studiata la luce è protagonista e trasforma lo spazio domestico in pura emozione. È efficiente quando illumina l’interno dei moduli, amplificando la praticità del grande contenimento, scenografica quando scolpisce le composizioni, applicata con maestria a spessori e volumi, morbida e discreta, quando si fa illuminazione d’atmosfera affondata nelle schiene, nei fianchi e nei profili.

Con Freedhome, progettisti ed architetti hanno insomma totale libertà di personalizzare con infinite soluzioni ogni ambiente domestico, massimizzando la capacità di contenimento e dando forma alle più personali esigenze estetiche.

Grazie ai suoi 3 sistemi modulari, Caccaro trasforma l’arredo in struttura
La luce disegna l’interno delle nicchie di Freedhome, ridisegnandole

A integrare e completare il contenimento Freedhome provvedono gli altri due sistemi che collaborano a delineare la casa senza pareti ideata da Caccaro: Wallover e Architype. Wallover si affida a una serie di contenitori verticali e orizzontali che si compongono liberamente nello spazio, seguendo un ritmo e rispettando una proporzione capaci di dare un taglio architetturale agli ambienti della casa, dal living fino alla zona notte.

Porta e Boiserie: i 2 elementi di Architype

Ultimo arrivato in casa Caccaro, il sistema Architype è stato progettato dall’R&D Caccaro in collaborazione con Monica Graffeo ed è la naturale prosecuzione di una riflessione sul tema della parete. Nato come espressione dell’arredo in chiave architetturale, si lega a tre concetti cardine. Il primo è Architectural, inteso come una progettazione libera, che supera i vincoli strutturali per creare spazi su misura. Il secondo è Types, intesi come i caratteri mobili che creano un linguaggio e che ispirano il sistema a moduli nel creare un nuovo modo per esprimere l’arredo d’interni. Terzo principio è Archetype: il nuovo sistema lavora su pareti e porte, quindi sugli archetipi della casa, che ne determinano l’organizzazione degli spazi.

Composto non a caso da due elementi in continuo dialogo tra loro quali Boiserie e Porta, il sistema Architype riveste la parete e, integrandosi a Freedhome, la sostituisce per creare un ambiente fluido dove gli spazi sono polifunzionali e perfettamente integrati tra di loro.

Grazie ai suoi 3 sistemi modulari, Caccaro trasforma l’arredo in struttura
Boiserie si integra con il sistema Freedhome dialogando con i moduli di Wallover

Progettata per rivestire parete, angoli e pilastri, Boiserie si può accostare con continuità alla parete contenitiva creata dal sistema di moduli Freedhome fino a renderlo bifacciale. Dal canto suo, l’elemento Porta dona al sistema un ulteriore valore progettuale visto che, affiancandosi a Boiserie e a Freedhome, permette di attraversare la parete creando un passaggio tra due ambienti.

Grazie ai suoi 3 sistemi modulari, Caccaro trasforma l’arredo in struttura
Gli elementi di Architype si integrano con gli altri sistemi
Grazie ai suoi 3 sistemi modulari, Caccaro trasforma l’arredo in struttura
Porta connette gli ambienti che Freedhome separa

Tutti i sistemi di moduli possono contare su una vasta scelta di materiali e accostamenti che arricchiscono la percezione dello spazio, rendendolo più suggestivo e vitale. La varietà tattile, materica e cromatica contribuisce al benessere di chi lo vive e offre più stimoli per la creatività progettuale di chi disegna utilizzando i sistemi di moduli Caccaro.

Materiali e finiture

Accanto alla palette dei laccati si può scegliere così anche tra finiture più materiche. Tre le nuove varianti di Kera, Pietra Grey, Grigio e Antracite, il nuovo canneté e il rilancio del Natural Wood garantiscono massima personalizzazione e armonia negli abbinamenti mentre la scelta di utilizzare finiture all’acqua inodori e atossiche, operata a partire dai primi anni duemila, è prova dell’attenzione all’ambiente e alla salute delle persone.

Per approfondire:

www.caccaro.com

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