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Casa Borzi

di Sara Lucci Noseda

Casa Borzi

Simmetrie, spazi aperti, continuità visiva. Questa casa è stata progettata come un abito su misura: separando, senza dividerli, gli spazi.

Casa Borzi, di proprietà dell’avvocato urbanista Manrico Borzi, appassionato di storia e arte, è un appartamento inserito in una palazzina di alto pregio circondata dal verde e immersa nella tranquillità del quartiere Parioli a Roma. Dietro l’intervento di ristrutturazione c’è la figura dell’architetto Simone Lazzaretti, che ha saputo intrecciare pensiero progettuale e concretezza realizzativa in un’opera coerente e armoniosa. I 210 mq complessivi, sono stati suddivisi in due aree dimensionalmente simili. La zona giorno, composta da un ampio e luminoso living, la zona pranzo con la cucina a vista impreziosita da un’isola centrale in pietra. E la zona notte, che ospita una camera con bagno dedicato e una vera e propria ‘suite padronale’, dotata di cabina armadio, sauna e un ampio bagno con doppia doccia, vasca, doppio lavabo e servizi separati. Il progetto è nato da un’attenta analisi delle strutture e dagli spunti di riflessione scaturiti dalla sinergia che si è creata con il committente; una persona raffinata ed esigente, favorevole alla scelta di avere spazi totalmente aperti e omogeneità di stile. Da queste indicazioni è nato un ambiente dinamico ed estremamente fruibile, in cui ogni spazio dialoga con il successivo in modo fluido e coerente.

Casa Borzi

“Quando in cantiere si sono manifestate dinamiche inattese legate alla presenza di travi e pilastri coperti da partizioni, è stato deciso di svuotare gli spazi tenendo ben in mente l’obiettivo di unire più ambienti senza vincoli visivi. Separare, quindi, ma senza dividere. Tutti i pilastri sono stati nascosti all’interno di opere di falegnameria e in ferro. Le travi sono state incastonate nei controsoffitti, enfatizzando la loro presenza con gole retro illuminate. Così dalla cucina è possibile vedere la zona tv, o dal letto padronale il mobile del bagno, grazie all’utilizzo di porte scorrevoli in vetro a tutta altezza, nascoste da volumi rivestiti in pietra. ”Boiserie lignee, pietra serena bocciardata, ferro e vetro fumé sono i materiali che fanno da padrone in questo progetto. Materiali caldi ed eleganti, che caratterizzano fortemente tutta la casa. Tutto è stato realizzato da artigiani locali. Gli arredi su misura e i rivestimenti lignei sono stati firmati dalla falegnameria Bonimelli, mentre le opere in ferro sono di Orsolini design. Con questo entusiasmo l’architetto Lazzaretti descrive ogni ambiente, sottolineando la sua idea sartoriale di progetto. “Ogni progetto è unico e nasce dalla corretta interpretazione dei gusti e delle esigenze di chi vivrà lo spazio”.

Articolo pubblicato sullo Speciale Architetti 2025

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