Dispositivi domotici: ecco il maggiordomo hi-tech

di Redazione Ville&Casali

Dispositivi domotici

Illuminazione, videosorveglianza, temperatura interna, sistemi audio e video, accessi, tapparelle, oggi tutte queste funzioni possono essere comandate attraverso la propria voce, in totale sicurezza e con grande praticità: è il momento dei dispositivi domotici intelligenti.

Innovazione rivoluzionaria

Un passo avanti rivoluzionario verso l’assoluta facilità di gestione delle funzioni domotiche installate in casa e anche un modo per modificare le proprie abitudini. Tutto passa ovviamente attraverso un tablet o uno smartphone di ultima generazione, facilmente programmabile attraverso App dedicate ai vari software presenti sul mercato, che consentono di operare a qualsiasi distanza da casa, esattamente come il telecomando poggiato su un mobile del salone.

Dispositivi domotici di gran semplicità

Dispositivi domoticiBasta avere una connessione internet disponibile e il wi-fi domestico attivo, poi tutto diventa di una semplicità davvero imbarazzante! In effetti, la possibilità di controllare la domotica utilizzando solo comandi vocali è un’esigenza di cui si sentiva il bisogno da diversi anni e solo ora il grado di sofisticazione raggiunto dai software di riconoscimento vocale ha permesso di accelerarne la diffusione, a tutto vantaggio degli utilizzatori. Naturalmente tutto parte con l’assegnazione di nomi specifici alle stanze e ai dispositivi installati, che fanno capo generalmente ad una centralina di controllo.

Quest’ultima attiva gli input di funzionamento da un ricevitore collegato alla rete wi-fi, a sua volta programmabile con username e password da qualsiasi dispositivo su cui è stata scaricata l’App di gestione.

Comandare la casa con una parola

Dispositivi domoticiNon solo, gli attuali sistemi sono in grado di dare una risposta ai comandi vocali, confermando l’attivazione o meno di una richiesta specifica. Se, ad esempio, si pronuncia il comando “chiudi le persiane della camera da letto” si potrà sentire la risposta “persiane tutte chiuse” oppure “ostacolo presente per la chiusura”, magari con il riferimento ad una pianta che invade l’area di scorrimento delle tapparelle, e bisognerà provvedere di conseguenza a spostarne i rami. Se si pone una domanda specifica al sistema del tipo “quali sono le luci accese nel soggiorno?” potrà comparire sul display la piantina del locale con l’indicazione delle luci effettivamente accese. Da notare che l’intefaccia vocale si adatta alle parole pronunciate dall’utilizzatore raccogliendole tutte in un ampio vocabolario virtuale che ne aggrega alcune a gruppi per facilitarne poi la visualizzazione sul display o la risposta vocale del sistema. Con alcuni software sofisticati, come ad esempio quello della ABB – leader del settore – è poi possibile combinare anche una logica “dubitativa”, pronunciando all’inizio della richiesta il suffisso “Se…” ponendo un dubbio da chiarire al sistema stesso, che potrà dare diverse risposte utili per risolvere la questione! Siamo quindi di fronte ad una specie di maggiordomo elettronico, discreto ed efficiente, che impara velocemente e risponde con precisione alla chiamata.

Comfort senza limiti

Dispositivi domoticiMigliorare il comfort di un’abitazione è oggi possibile con poche mosse giuste da programmare in fase di costruzione o di ristrutturazione dell’immobile, magari solo per mantenere la temperatura nelle varie stanze ad un livello ottimale oppure per verificare un’infrazione dall’esterno, ma i limiti della domotica in effetti non esistono se tutti i contenuti di una casa (dai titoli dei volumi in libreria alle scadenze dei cibi nel frigo, alla discoteca dei CD e dei DVD) vengono agganciati alla centrale di controllo, che si limita a gestire archivi elettronici e selezioni automatizzate. In due parole, se programmiamo una temperatura di 22° in tre stanze generalmente assolate, dovremo aspettarci che il sistema chiuda automaticamente le tende alle finestre se viene rilevata una salita repentina della temperatura interna, prima di attivare automaticamente il climatizzatore. Allo stesso modo se si vuole entrare in casa e trovare il sistema audio in funzione che riproduce ad un certo volume un brano musicale, scelto precedentemente attraverso l’App e il tablet collegato via web con l’archivio di casa. La Smart Home è sempre più vicina a noi e i costi dei sistemi di programmazione e dei dispositivi dedicati stanno scendendo velocemente, perché non farci un pensiero? Ne vale anche la qualità della propria vita e forse si tratta di un buon investimento!

 

a cura di Paolo De Pretis

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