La nuova frontiera dei letti imbottiti, fonte di felicità nell’abitare e di gioia per gli occhi
Testiera foderata in morbido tessuto idrorepellente, profilo in ecopelle e linea elegante fanno di Sharon una novità importante tra le proposte di Cantori
Nei letti imbottiti il confine tra estetica e funzione e quantomai labile. Così come sempre accade quando si ha a che fare con i prodotti di design, quanto nasce per rispondere a una esigenza pratica finisce con il soddisfare quel bisogno di bellezza che è innato in ciascuno di noi. Così, mentre la struttura del mobile viene spesso ingentilita da un guscio morbido e piacevole al tatto, la testiera, elemento spesso considerato come una semplice decorazione, proprio grazie a quella morbidezza acquista una comodità che ne facilita l’utilizzo.
Parliamo qui non solo di lettori compulsivi e insonni, accolti da quel morbido appoggio finché Morfeo non toglie loro il libro dalle mani, ma anche di chi vede la camera come un rassicurante rifugio dai tanti impegni della giornata. Un luogo dove distendersi non solo in senso letterale, ma anche spirituale, ricaricandosi con un sonno ristoratore quanto con piacevoli ore di puro relax. Per vivere tutto questo al meglio, poter contare su un nido comodo e bello è fondamentale.
Un design personalizzato che guarda al benessere
A questa idea di design sempre più legata al benessere e all’esperienza quotidiana corrispondono le ultime creazioni di Cantori, azienda che da quasi cinquant’anni trasforma la tradizione artigianale di Camerano (AN) in una realtà industriale capace di soddisfare le più diverse esigenze del vivere contemporaneo. Dalla forte identità progettuale, le nuove creazioni dell’azienda marchigiana sono la prova del suo interesse in una ricerca improntata sull’armonia delle forme, sulla personalizzazione e sulla qualità dell’abitare, ora più che mai legata al comfort.

Tale processo ruota oggi intorno a concetti precisi che nascono dalle esigenze del vivere, dalla decodificazione dei nuovi modi di abitare e da desideri emergenti che non possono prescindere dai bisogni dell’ambiente, oltre che dei suoi diretti fruitori. Questa nuova visione del vivere la casa fa compiere al design un ulteriore passo in avanti. Così, se la consonanza tra bellezza e funzione è ormai una condicio sine qua non nella progettazione, agli elementi estetici e pratici non possono che associarsi anche quelli dell’emozione e del benessere.
Artigianalità e tecnologia al servizio del vivere contemporaneo
Tra le nuove creazioni firmate Cantori spiccano così oggetti che superano la mera funzione per trasformarsi in esperienze sensoriali, accogliendo l’equilibrio tra innovazione e memoria, artigianalità e tecnologia, estetica e funzione. Esempio di questi traguardi progettuali sono proprio quei letti imbottiti di cui si diceva sopra. Disegnato da Maurizio Manzoni, designer che da oltre un lustro collabora con l’azienda in provincia di Ancona, il letto Sharon emerge come raffinata interpretazione del linguaggio contemporaneo.
La sua specificità è evidente sia nei materiali sia nella linea. Si era detto della testiera e della sua comodità quando rappresenta non solo un elemento decorativo, ma anche un soffice e solido appoggio per il capo, le spalle ed eventualmente il busto. Nei letti Sharon questa parte essenziale del letto si arricchisce dell’elemento in più della resistenza.
Materiali di qualità per un piacere duraturo
Foderato in tessuto Roma color Fango, il nuovo letto di Cantori trae valore aggiuntivo dall’impiego di un materiale idrorepellente e facile da mantenere pulito, che coniuga resistenza e stile ridefinendo l’uso dei tessili in ambito domestico. A completare poi sia l’impatto estetico sia quello funzionale – e, perché no, anche etico – di Sharon provvede il profilo in Ecopelle Stone, a sua volta di facile mantenimento e lunga durata.

Passando infine al design inteso in senso stretto, ossia come disegno, il tratto distintivo di questo letto è il suo fianco sottile, che si configura come un segno grafico netto e leggero, in contrasto con la solida struttura portante. Questa linea essenziale valorizza il dialogo tra materiali: da un lato la morbidezza e l’eleganza del tessuto abbinato all’ecopelle, dall’altro la forza discreta dell’architettura. Il contrasto materico diventa così espressione di una ricerca formale capace di armonizzare innovazione e tradizione, rispondendo con equilibrio alle esigenze estetiche e funzionali dell’abitare contemporaneo.
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