Perché visitare la Reggia di Caserta (anche ad agosto): tra iniziative speciali, il giardino all’inglese e il complesso delle serre

Ad agosto, la Reggia di Caserta si offre in tutta la sua magnificenza: dal Parco Reale che si sveglia all’alba con yoga e concerti, alla rigogliosa serenità del Giardino Inglese e delle Serre di Graefer. Ti invitiamo a scoprire con noi tutte le iniziative del mese e lasciarti avvolgere dalla vitalità della grande Residenza vanvitelliana
Visitare la Reggia di Caserta in piena estate significa vivere un’esperienza sensoriale e culturale unica: tra le fresche albe del Parco, la rigenerazione delle serre settecentesche e la quiete rigogliosa del Giardino Inglese. In agosto la Reggia diventa palcoscenico di iniziative speciali, come “Alba alla Reggia”, concerti, yoga e colazioni all’aperto, che rendono la visita ancora più emozionante. In questo articolo, esploriamo i motivi per scegliere questo mese per il tuo viaggio, con un focus sui giardini, le serre e ciò che rende l’atmosfera del complesso davvero indimenticabile.
Visitare la Reggia di Caserta, capolavoro senza tempo
Voluta da Carlo di Borbone e progettata da Luigi Vanvitelli a partire dal 1752, la Reggia di Caserta è uno dei più grandi complessi architettonici d’Europa. Ispirata al modello della reggia di Versailles, vanta oltre 1.200 stanze, una monumentale scala reale, il celebre Teatro di Corte e una Cappella Palatina. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è circondata da un vastissimo parco con fontane scenografiche, cascate, viali prospettici e giardini storici. Un’opera che unisce armoniosamente architettura, paesaggio e ingegneria idraulica, pensata per rappresentare il potere e il gusto raffinato della dinastia borbonica.
Domenica 3 agosto: ingresso gratuito e attività per famiglie
Domenica 3 agosto la Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’accesso con biglietto gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali la prima domenica di ogni mese. Un’occasione perfetta per una visita culturale in famiglia, anche grazie alle attività proposte dal progetto “A spasso con Reggiolino”, pensato per i più piccoli: laboratori, narrazioni animate e giochi tra le sale della reggia, con prenotazione consigliata. Informazione pratica: per agevolare le procedure di ritiro dei biglietti e ridurre la fila in piazza Carlo di Borbone, una quota dei biglietti è destinata alla distribuzione online sulla piattaforma TicketOne.
Suggestioni all’alba: aperture straordinarie nel Parco Reale
L’iniziativa “Alba alla Reggia” torna in due date estive: sabato 10 e sabato 31 agosto, con apertura straordinaria del Parco Reale a partire dalle 4:45 del mattino. “Alba alla Reggia” è molto più di una visita: è un invito a perdersi nella magia dell’aurora, tra i viali silenziosi del parco e i sentieri incantati del Giardino Inglese, nella freschezza e nei profumi della natura. Musica e narrazione accompagneranno l’esperienza grazie a performance di musica e danza, che trasformeranno la passeggiata in un’esperienza multisensoriale. E come ogni risveglio che si rispetti, il profumo di una colazione dolcissima accoglierà i visitatori nella caffetteria del Museo, nel Cannocchiale vanvitelliano e sulla terrazza che si affaccia sulla scenografica Fontana di Diana e Atteone.
Il romantico Giardino all’Inglese
Fortemente voluto da Maria Carolina d’Asburgo-Lorena e ispirato ai modelli paesaggistici inglesi, il Giardino Inglese della Reggia di Caserta fu progettato nel 1787 da Carlo Vanvitelli con la consulenza del botanico tedesco John Andrew Graefer, suggerito dalla Royal Society di Londra. Nato come spazio privato e sperimentale del Parco Reale, ospita piante esotiche rare, corsi d’acqua, rilievi e rovine scenografiche che richiamano le scoperte di Pompei ed Ercolano. L’ingresso, segnato da due statue cinquecentesche, introduce a un paesaggio incantato dove natura e immaginazione dialogano senza tempo.
Le Serre Borboniche: botanica e sostenibilità
Nel cuore del Giardino Inglese, le Serre di Graefer tornano a nuova vita grazie a un progetto di recupero che unisce sostenibilità, economia circolare e valorizzazione del patrimonio storico. Realizzate nel Settecento dal botanico John Andrew Graefer per ospitare la collezione di piante esotiche voluta dalla regina Maria Carolina, le serre storiche sono composte da tre edifici in vetro e ferro battuto: la Serra Grande, la Serra Media e la Serra Piccola. Fin dalla loro origine, le serre furono adibite non solo alla riproduzione e alla vendita delle piante, ma anche allo studio delle specie esotiche e sconosciute. Oggi, dopo un intervento pubblico-privato, tornano a essere fruibili per i visitatori e le nuove generazioni di appassionati.
Il negozio di Annamaria Alois: eleganza tessile a pochi passi dalla Reggia
Nel vicino borgo di San Leucio, già sede della celebre seteria borbonica, si trova lo showroom di Annamaria Alois (che ha uno shop anche nel Giardino Inglese della reggia) una bottega artigiana dove prendono vita tessuti d’arredo d’eccellenza ispirati ai motivi storici dell’epoca. Broccati, damaschi e lampassi vengono ancora oggi tessuti con telai tradizionali e impreziositi da lavorazioni manuali. Il negozio propone anche oggetti di design e decorazione per la casa contemporanei, tutti rigorosamente realizzati nel territorio Caserta. Una tappa ideale per chi desidera portare con sé un frammento autentico della bellezza borbonica.
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