Tra tradizione e folclore
La festività di questi giorni affonda le sue radici in una tradizione millenaria legata strettamente al ciclo del raccolto e alla transumanza del bestiame. Oggi l’anno finisce, si fa un rendiconto dell’annata agraria e si festeggia l’ultimo raccolto; da domani la ruota ricomincia a girare. Anticamente questo diventava il capodanno e nel passaggio dal vecchio a nuovo anno, il velo tra il regno dei vivi e il regno dei morti si assottigliava e i propri cari defunti potevano tornare a trovarci. Questo aspetto non è mai scomparso del tutto e nel Cristianesimo è diventato il giorno dei morti.
Con una bella zucca, simbolo del raccolto di questo periodo possiamo sbizzarrirci non solo nella decorazione, ma anche usandola scavata come porta ghiaccio per una bottiglia di spumante o per creare un insolito punch:

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