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La chiocciola diventerà un cibo sempre più cool

di Enrico Morelli

Foto di Gabriele Basilico

Martino Crespi, organizzatore di grandi eventi, si riscopre country gentleman, crea “1,618-lumachificio aureo”, e sfida i primi 12 grandi chef a interpretare la lumaca con la loro grande fantasia

L’idea è nata sui campi da golf poco prima del lockdown, ma è stata realizzata e si è sviluppata in piena pandemia. “L’amico dentista Sergio Gimigliano ha intercettato un allevamento di lumache da rilevare vicino a Legnano e mi ha convinto a tornare in campagna– racconta a Ville&Casali, Martino Crespi, regista di grandi eventi (come le cene per la Mostra internazionale del Cinema di Venezia e per l’Academy degli Oscar a Roma), in contatto con 450 chef famosi. Così un’attività pensata per il weekend in poco tempo è diventata un’impresa, e anche una vera panacea, una salvezza mentale e fisica

Foto di Gabriele Basilico

Nato a Milano, Crespi a 57 anni ha dismesso lo smoking delle grandi occasioni per indossare i panni del gentiluomo di campagna. “Ricordo – aggiunge – quando da bambino mio padre veterinario mi svegliava alle tre di notte per assisterlo al parto delle bovine”…

Articolo pubblicato su Ville&Casali giugno 2021

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