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Ristrutturazione di un appartamento con giochi di colori

di Redazione Ville&Casali

Ristrutturazione di un appartamento

Con un radicale intervento di ristrutturazione di un appartamento a Torino, si sono miscelati colori e suggestioni con l’architetto Guido Toschi che ha realizzato un ambiente accogliente e ricercato per un giovane imprenditore.

Una ventosa giornata di fine autunno, un giovane imprenditore dalla vita dinamica e con la passione per la vista dell’acqua e la voglia di esplorare nuove zone, non tradizionalmente riconosciute come residenziali, ma in dinamica espansione, un edificio d’epoca con belle proporzioni e volumetrie, con spazi comuni eleganti e luminosi, la sua passione per gli Anni ’30-‘40, il suo gusto riconducibile alle “ atmosfere morbide e raffinate del primo David Hicks, mi hanno spinto ad accettare la sfida di creare per lui un appartamento accogliente ed elegante e dal certo effetto “spiazzante”, in seno a tutto questo rapido divenire”.

Così l’architetto Guido Toschi Marazzani Visconti di Torino racconta l’inizio di un progetto di ristrutturazione impegnativo.

L’appartamento, di poco più di 100 mq, si trova all’ultimo piano di una bella palazzina datata 1932 in stile neo-rinascimento in mattoni rossi e fregi in pietra di Luserna, posta sulla riva destra del fiume Dora.

La volumetria interna originaria dell’appartamento seguiva il cliché della tradizionale casa “da famiglia” con corridoio centrale e porte affacciate su di esso, bagnetto e cucina in fondo e veranda verso il cortile”, racconta l’architetto.

Il mio intento è stato quello di realizzare un ambiente accogliente e ricercato per un single con un’intensa vita di relazione (da qui la necessità di un’ampia zona soggiorno) e di una stanza studio/biblioteca/camera ospiti e di una comoda zona notte con cabina armadio e bagno annessi. L’intervento di ristrutturazione è stato profondo e radicale e dal momento che la precedente e infelice ristrutturazione degli anni ’90 aveva spazzato via tutto quanto ci fosse di originale è stato necessario ripensarlo integralmente. Sono stati pertanto demoliti pareti divisorie, archetti e tramezzi, fatti saltare i pavimenti in monocottura e un camino angolare con mattoni a vista di pessima fattura, che sbilanciava completamente la stanza. Solo il parquet della camera da letto e della libreria sono stati conservati e scuriti.”

La ristrutturazione di un appartamento passa per l’ingresso

L’appartamento è stato pertanto così ripensato: l’ingresso, di ampie dimensioni, è stato aperto quasi completamente sul salotto.

Affinché la stanza diventasse parte integrante della zona soggiorno è stato realizzato un lambris perimetrale in legno color bianco, che non solo riduce otticamente l’altezza dei soffitti, ma conferisce anche un aspetto più ricercato a tutto lo spazio e funge inoltre da vero elemento unificatore tra i due ambienti, ben distinti da una scelta cromatica piuttosto decisa (testa di moro e grigio polvere), come se si trattasse di due scatole incastrate tra di loro.

Tutte le porte e chiambrane anni ‘90 sono state eliminate e, riportando le aperture alle altezze originarie, sono state sostituite da semplici pannelli in legno a scomparsa, dipinti nello stesso colore delle pareti e solcati dal medesimo lambris bianco.

Infine, alle pareti è stato applicato uno smalto semilucido color testa di moro, memoria di atmosfere dell’Inghilterra tra lo stile Adam e gli Anni ’70.

Unici elementi decorativi dell’ingresso, una consolle francese in ferro dorato “Plaisir de Paris” anni ’40 e un grande piede in gesso (fuori scala) su modello classico, dipinto blu Klein quale “eyecatcher” all’entrata.

Il salotto è il cuore di tutta la casa: è la stanza che funge da snodo centrale per raggiungere tutti gli altri ambienti.

Per aumentare lo spazio e la quantità di luce nel salotto l’architetto ha pensato di rendere la veranda parte integrante dello stesso. Provvista di adeguato riscaldamento è stata verniciata con smalto verde militare e i vetri interni rivestiti con un grigliato in legno del medesimo colore.

Ristrutturazione di un appartamento

Dalla veranda, attraverso una porta rivestita da uno specchio retroilluminato anni ’70, proveniente dai Magazzini “Liberty” di Londra, si accede a quello che era il vecchio bagno da ballatoio di cui si sono mantenute le volumetrie creando un piccolo, ma elegante bagno di servizio, con mobili su misura, pavimento e rivestimenti del medesimo verde militare della veranda.

Per il colore delle pareti del salotto è stato scelto un ricercato punto di grigio polvere, in grado di coniugarsi con il marrone scuro dell’ingresso, il verde militare della veranda e il bianco del “lambris”.

La stanza è stata pensata con un impianto simmetrico”, spiega a Ville&Casali, l’architetto Toschi. “Un camino centrale in marmo bianco francese, “Luigi Filippo”, sormontato da una rigorosa specchiera a tutta altezza conferisce allo spazio un’ulteriore profondità. L’arredo è composto da un divano in pelle marrone scuro, posto a metà della stanza e rivolto verso il camino (funzionante a gas, come i camini inglesi). Ai lati del camino, due poltrone anni ‘30 in legno di zebrano e ricoperte di velluto operato, color nero.”

Dalla parte opposta, ai due angoli, due poltrone anni ‘40 in acciaio nichelato, capitonnées, rivestite in ciniglia color porpora e davanti ad esse, a creare una seconda zona conversazione, due sgabelli, rivestiti in tessuto originale anni ’30, fortuito recupero da vecchie poltrone in soffitta.

A collegare il salotto alla cucina, una grande apertura che invece di essere chiusa da una porta normale è stata provvista di un finto paravento rivestito con carta da parati vinilica, sulla quale è stata fatta stampare la riproduzione di un’onda di Hokusai di colore blu notte, che per effetto dell’ingrandimento ricorda un quadro di Lichtenstein o dei motivi giapponesi anni ‘30.

Alle pareti quadri di arte moderna e contemporanea, come un pastello di Mastroianni, un quadretto a intarsio su resina di un giovane artista emergente, due incisioni di Eleuterio Calapai degli anni ‘30, e ancora oggetti che riprendono i ricordi di viaggio del padrone di casa.

Lampade in acciaio nichelato, a piantana e da tavolo e paralumi in juta e in seta rossa per conferire all’ambiente piuttosto rigoroso e schematico, un tono più vario e casuale. Aperta sul salotto la cucina, ideata con mobili e pensili di foggia classica, con top di marmo come il camino.

Per le pareti il medesimo grigio.

Una libreria multitasking

Questa stanza, anch’essa affacciata sul salotto, doveva svolgere più ruoli nell’ambito della funzionalità della casa: studio-biblioteca, stanza musica/ televisione, camera degli ospiti all’occorrenza; conservando stile, colori e forme che riprendessero il filo conduttore di tutto l’appartamento: il colore delle pareti, declinazione in scuro del verde militare della veranda; una libreria di foggia moderna riconducibile allo Ristrutturazione di un appartamentostile déco, che alterna spazi vuoti con libri a vista a spazi tamponati da sportelli a fasce orizzontali, rivestiti da una carta “effetto galuchat”, in grado di celare ripiani, armadi e televisore”, racconta l’architetto.

Sul fondo a guisa di “eye-catcher” un modello di busto maschile antico in gesso, posto su un basamento a prisma in legno laccato nero. Tende in canvas di lino color cotto solcate da una fascia ritagliata da un tessuto anni ‘30 in lana, con cui è stata rivestita anche la poltrona anni ‘50, probabilmente reinterpretazione di un modello di Carlo Mollino. Un tappeto rosso in lana “gravé” e un divano in ciniglia color melanzana con ricami geometrici a riquadri, di colore rosso scuro, a evocazione degli imbottiti di David Hicks. Lampade a piantana e da tavolo nichelate, con paralumi in juta e in mussola di cotone.”

La camera da letto

Una porta a scomparsa, posta accanto al grande piede blue Klein al fondo dell’ingresso, dà accesso ad un disimpegno armadiato di colore marrone scuro, che da un lato porta al bagno, in mosaico color grigio con mobili a fasce orizzontali di colore nero e lavandino in marmo Nero Marquina.

Le pareti della camera da letto, di color verde militare, sono state decorate con motivi geometrici a bordi che si intersecano, di colore marrone, sempre in omaggio a David Hicks, che conferiscono allo spazio un tono maschile e riposante.

Ristrutturazione di un appartamento

 

 

 

Testo a cura di EMILIO MORETTI

Foto di DARIO FUSARO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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