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La Country House con suggestioni d’oriente

di Redazione Ville&Casali

La Country House con suggestioni d'oriente

Casacocò è una Country House, un casale di proprietà di Guido Giusti, nella Tuscia Romana, immerso in tre ettari di parco appena costruito e una natura spettacolare della quale godere e prendersi cura. Il casale padronale, costruito dall’architetto Costanza Nobili ha un fascino naturale grazie ai materiali: rovere non trattato, cotto, resina colorata.

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Antiche suggestioni orientali

1Gli interni riflettono il carattere del territorio con uno stile di campagna che non ha nulla di scontato. Alla tradizione del rame, dei colori terrosi, dei solidi mobili in arte povera i padroni di casa hanno mescolato le ispirazioni coloniali dei mobili in midollino e di quelli acquistati durante i viaggi in Oriente (India, Bali, Sri Lanka, Thailandia). Recentemente la proprietà si è arricchita di una costruzione in bioarchitettura a risparmio energetico, realizzata dagli architetti Costanza Nobili e Roberta Palombi, che si affaccia sul parco e sulla piscina rivestita in pietra che emana lo charme di un fontanile. Dotata di un grande patio che ospita aceri, bambù neri e profumatissime rose, la struttura della casa è in legno ed è stata realizzata in Austria. Il vero tesoro di questo luogo incantato è il roseto e la passione che lo circonda. Servendosi dei consigli di un piccolo vivaista di zona e sfogliando un catalogo di rose Barni, Guido fece il primo acquisto al suo arrivo a Casacocò negli anni Novanta: dodici esemplari di ibridi di Tea. “All’epoca di rose non sapevo assolutamente niente, così il risultato della mia prima attività da giardiniere fu penosa! Da questa esperienza ho imparato le prime due fondamentali regole per la coltivazione delle rose: conoscere la varietà che si vuole acquistare e trovarle la posizione ideale. Così le mie prime dodici rose hanno iniziato a viaggiare nel giardino”, confida a Ville&Casali. Oggi nel parco, fra ulivi, querce, alberi da frutto, lillà, ortensie, gelsomini, lavande e rosmarini si trovano oltre seicento rose, scelte e curate personalmente dal padrone di casa.

Una passeggiata tra le rose

1bUna parte del parco ospita un giardino didattico che racconta la storia dell’evoluzione della rosa, creato insieme ad Antonello Santelli, Istruttore ambientale del Roseto Comunale di Roma. Qui si possono ammirare rose botaniche, le Galliche, le Alba, le profumatissime Damascene, le Tea, le Noisette, le rose moderne. Da qualche anno, nel giardino didattico viene organizzata la Festa delle rose (quest’anno il 23 e il 24 maggio): “Saranno due giorni di vera festa durante i quali lasciarsi travolgere dalla bellezza e dai profumi delle rose. Si può passeggiare in compagnia di un buon calice di vino fra le piante e gli stand di tessuti, gioielli e oggetti d’arte”, sottolinea il padrone di casa.

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