Nel segno della leggerezza

di Giada Castellani

Nel segno della leggerezza
Foto di Daniele Castellani

Nuovi spazi fluidi e dinamici caratterizzano la riqualificazione di una casa un pò “datata”

Lo studio BEAR progetti dell’architetto Enrico Bellotti si è occupato della ristrutturazione di un’ abitazione realizzata negli anni ’70. La casa, (ri)adattata per uno stile di vita moderno, è stata alleggerita da sovrastrutture legate al tempo. Il primo obiettivo è stato quello di rendere gli spazi più pratici e funzionali, operazione realizzata attraverso mirate modifiche fatte ad alcuni elementi strutturali, come i parapetti in muratura della scala interna che collega i vari livelli dell’abitazione. Apparsi subito come una pesante barriera che ostacolava sia il flusso interno dei percorsi sia l’ingresso della luce naturale nell’ambiente centrale, sono stati “semplificati” e ammodernati con un nuovo sistema a listelli verticali in legno di abete sbiancato. Un elemento articolato e funzionale che non fa deroghe alla sicurezza di chi ci abita, ma al contempo è flessibile e leggero.

Nel segno della leggerezza

Anche il grande blocco camino al centro della zona living, altro elemento di chiusura e di forte separazione, è stato ridimensionato e alleggerito nella sua parte superiore così da offrire una maggiore comunicazione visiva interna. Per rendere l’insieme più pratico e vivibile la zona pranzo e il soggiorno sono stati riposizionati, così da dargli il giusto spazio come da richiesta dei proprietari, e insieme valorizzare la vista spettacolare che si ha dall’interno. Sempre su richiesta dei proprietari è stata creata una postazione lavoro giocando con dei salti di quota preesistenti e precedentemente poco utilizzati. Le camere da letto, posizionate al piano di sopra, sono state mantenute nelle posizioni originarie così come i bagni, tutti ammodernati e rinnovati, ma i percorsi interni dell’abitazione sono stati rivisti per generare spazi con differenti gradi di privacy.

I materiali impiegati per questo intervento sono stati scelti accuratamente per restituire un insieme che fosse accogliente e sobrio e che nella sua naturalezza regalasse contrasti visivi e cromatici decisi. Il legno di abete sbiancato è stato usato per gli arredi su misura, per la boiserie con trama a sottili listelli verticali e per i parapetti della scala. Per il pavimento è stato scelto, invece, un rovere naturalizzato che dona una nota più calda a tutti gli spazi. Il Ceppo di Gré – una pietra naturale esclusiva di colore grigio/azzurro – è stato invece scelto per le superfici lapidee e per dare ad alcuni ambienti una nota materico/cromatica decisa e più connotante.

Articolo pubblicato sullo Speciale Architetti 2023

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