Come scegliere un tappeto

di Claudia Schiera

Come scegliere un tappeto

Il tappeto, sia nelle soluzioni più moderne, sia in quelle più tradizionali, riveste un ruolo fondamentale per dare calore e qualità a uno spazio e realizzare, all’interno di un ambiente, una certa “completezza” stilistica. Ma scegliere un modello che dia continuità a una stanza e che si conservi nel tempo si può rivelare un’impresa difficile.

Stile e colore sono soltanto due degli elementi da considerare.

Un buon tappeto, che ben si integri con lo spazio deve tenere conto di alcune indicazioni imprescindibili che vanno dalle dimensioni, ai materiali, dalle tecniche di lavorazione al costo.

Fra le prime cose da valutare c’è sicuramente la dimensione dell’ambiente, e gli eventuali limiti all’interno della casa, come pareti o mobili.

Il tappeto dovrà, infatti, essere ben dimensionato agli arredi.

Per esempio se si sceglie un modello da posizionare sotto il tavolo da pranzo, bisognerà considerare prima che il tappeto accolga bene tutte le gambe del tavolo.

Le dimensioni dello spazio faranno da guida alla scelta, non esiste una regola che limiti a un singolo tappeto. Nel soggiorno, in stanze e in ambienti molto grandi, come gli open space, possono essere utilizzati più esemplari. Inoltre, la loro composizione sarà utile a definire aree diverse e a separare, in assenza di pareti, una zona giorno da un’area pranzo.

Secondo punto imprescindibile è sicuramente il materiale. In commercio si trovano infinite componenti, dalle fibre naturali come il cotone, la lana e la seta ai materiali sintetici come il nylon o il nuovissimo polipropilene. Quest’ultimo, utilizzato per modelli in/outdoor permette soluzioni esteticamente molto interessanti, per nulla fredde e ultra pratiche, perché poco inclini alle macchie e facilmente lavabili.

La scelta del materiale dipenderà dall’uso che del tappeto si vorrà fare e, chiaramente, dal costo che si vorrà affrontare.

Fra le componenti tradizionali, la lana è una delle più utilizzate e può offrire una vasta gamma di configurazioni a seconda di come viene lavorata. Più costosa rispetto alle fibre vegetali e sintetiche, regala una grande qualità dal punto di vista tattile ed è estremamente resistente sia alle macchie sia all’usura, permettendo creazioni che possono durare per molti, molti anni. Alternata e non alla lana troviamo poi la seta, probabilmente il materiale più costoso e pregiato per realizzare tappeti, ma anche quello che permette la creazione di modelli di alta qualità e davvero esclusivi, estremamente morbidi e ricchi di una lucentezza, insita proprio nel materiale.

Lavorazione e materiali sono i due elementi che generano il valore del tappeto, a cui, soprattutto nei modelli più nuovi e contemporanei considerati spesso delle vere e proprie opere d’arte, si aggiunge il valore artistico del manufatto.

«Un tappeto oggi è un segno, un’icona che l’artista propone proprio come un’opera. All’interno di ogni singolo manufatto l’equilibrio fra i colori racconta dell’emozione cromatica che l’artista voleva trasmettere. Oggi come nel passato i tappeti rivestono un ruolo fondamentale e non bisogna aver paura di inserirli in casa. Esistono tappeti di grande qualità, annodati a mano adatti a ogni ambiente. Personalmente, oltre ai classici tappeti persiani, propongo opere d’arte contemporanea annodate a mano, tappeti di design e tappeti moderni contemporanei.»
Fabio Morandi, CEO di Morandi Tappeti

Considerazioni condivise anche da Bendis e Davis Ronchetti Illulian, titolari del brand Illulian.

«Per noi i tappeti rappresentano un complemento d’arredo fondamentale che non solo arreda, ma definisce lo spazio e dà carattere agli ambienti. I nostri modelli nascono dall’osservazione dei pattern presenti in natura e dalle architetture che popolano le nostre città.»
Bendis e Davis Ronchetti Illulian

Ogni modello è il frutto di ‘emozioni’ che poi vengono sapientemente trasferite, in maniera artigianale, sui manufatti. A questo si aggiunge una imprescindibile qualità dei materiali, con la scelta di materie prime pregiate e con lavorazioni, come l’annodatura e la cardatura a mano, che insieme danno vita a modelli capaci di tramandare storie».

Prezioso o meno, tradizionale o contemporaneo, il tappeto dovrà sempre essere parte dell’insieme e mai avulso da questo, quindi dovrà avere uno stile in linea con lo spazio che lo ospita. Puntare su un modello dal pattern grafico o su qualcosa di più discreto atterrà alle preferenze personali e alla visione complessiva degli interni.

Fra i trend più nuovi e interessanti c’è anche quello di creare delle sovrapposizioni di tappeti uno sopra l’altro, con un unico grande elemento tinta unita sul fondo che copra la maggior parte del pavimento e con tappeti decorativi più piccoli in cima, una sorta di collage per livelli, interessante per coprire una superficie non bellissima, ma anche per rinnovare con una nuova nota cromatica uno spazio.

Ecco 8 proposte di tappeti per dare un tocco di stile agli ambienti:

1 NANIMARQUINA

Come scegliere un tappeto

Disegnato da Nani Marquina ed Elisa Padrón il nuovo Tres Texture Gold rende omaggio all’amata collezione Tres del marchio. Un tappeto contemporaneo, sofisticato ed elegante adattabile a qualsiasi tipo di spazio. Tessuto a mano in India incrociando fibre dallo spessore diverso, come la viscosa e la lana, è morbido e luminoso e combina l’intensità del nero con la brillantezza del giallo oro.

Visita il sito web di Nanimarquina

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