Parco Sculture del Chianti: arte contemporanea tra querce e lecci
A pochi chilometri da Siena, il Parco Sculture del Chianti unisce arte contemporanea e paesaggio, nel cuore del Chianti. Fondato nel 2004, ospita installazioni site-specific immerse nel bosco. A settembre, il fascino delle sculture si arricchisce con sessioni di yoga e il gran finale musicale
Il Parco Sculture del Chianti è un museo a cielo aperto dove arte e natura si fondono in un suggestivo bosco di querce e lecci a Pievasciata, a circa 10 km da Siena. Creato nel 2004 da Rosalba e Piero Giadrossi su sette ettari di terreno precedentemente dedicati all’allevamento di cinghiali, il parco accoglie opere site-specific realizzate da artisti di tutto il mondo, in un dialogo armonico tra materiali, paesaggio e suggestioni ambientali.
Storia e missione
Da galleristi appassionati di arte contemporanea, i fondatori hanno tracciato un sentiero e invitato artisti internazionali a immergersi nel bosco per realizzare opere pensate per ogni specifico luogo. Da allora, il parco è gestito dall’associazione no-profit “Amici del Parco” e offre un’esposizione permanente diffusa lungo un percorso di circa un chilometro con 26 installazioni realizzate con materiali diversi (bronzo, vetro, ferro, pietra, neon) che dialogano con la luce, il silenzio e i suoni della natura. Punto focale del percorso, il Ponte di Johannes Pfeiffer, costruito in ferro arrugginito nel tempo, che unisce due versanti di una piccola gola al centro del parco.
I primi 20 anni del Parco Sculture del Chianti e le mostre stagionali
Per celebrare i suoi primi vent’anni, nel 2024 il Parco di Sculture del Chianti ha inaugurato una Galleria a cielo aperto dedicata alle mostre stagionali. Quest’anno si svolge la personale Mìmesis dell’artista senese Natascia Ghini, visitabile fino al 2 novembre 2025. La mostra trasforma il bosco in un ambiente vivo, dove le opere pittorico-grafiche dialogano con la natura in continua trasformazione. Il tema della trasparenza, diventa ponte tra gesto creativo e memoria territoriale, raccontata con materiali sostenibili come stoffe di recupero, colori a base d’acqua e vetro sintetico prodotto con energie rinnovabili. La fruizione è anche sensoriale e interattiva: grazie ai QR code sulle didascalie, i visitatori possono scoprire i luoghi reali da cui ogni opera trae ispirazione.
L’Anfiteatro del Parco
Nel 2009, all’inizio del percorso espositivo, una conca naturale è stata trasformata in un anfiteatro all’aperto su progetto di Piero Giadrossi e Luciano Cortigiani. Le quinte del palcoscenico, realizzate in marmo bianco di Carrara e granito nero dello Zimbabwe, creano un contrasto materico di grande suggestione, mentre il palco e le sedute sono rivestiti con lastre di lava vulcanica, un materiale vulcanico che, oltre a garantire una straordinaria resistenza, richiama i toni scuri della foresta circostante.
Nei mesi estivi, l’anfiteatro ospita i Concerti al Tramonto, un programma musicale che va dal jazz al folk, dalla musica d’autore fino ai ritmi latini e al tango. La rassegna si conclude domenica 7 settembre con il concerto di Gerardo Villar y Los Aguirre, che porterà un tocco di musica argentina tra le querce del bosco. Per chi, invece, è appassionato di Yoga, tutti i martedì fino al 16 settembre sono previste pratiche con Cinzia Fabbrizzi di YesYoga e Shiatsu in Chianti.
Settembre nel Chianti: il mese gentile per vivere arte e paesaggio
Settembre è il momento ideale per scoprire il Parco Sculture del Chianti e, più in generale, questo territorio unico. La luce si fa più morbida, l’aria diventa più leggera e il tempo sembra rallentare, regalando giornate all’aperto dal ritmo piacevole e serate che profumano di conversazioni sotto le stelle. È il mese in cui il Chianti dà il meglio di sé, con i suoi paesaggi dolci, i colori che cambiano, la vendemmia alle porte… parole “rubate” all’editoriale del numero di Ville&Casali ora in edicola.
Non a caso, infatti, abbiamo dedicato proprio a questo territorio il tema di settembre, “Le Dolci Colline del Chianti”, un viaggio tra casali ristrutturati, antiche cantine trasformate in wine resort e borghi che raccontano la storia e l’anima più autentica della Toscana. Visitare il Parco Sculture in questo contesto significa unire all’esperienza artistica quella sensazione di piacere vero che settembre, il “mese gentile”, regala a chi sceglie di viverlo nel cuore del Chianti.
Informazioni pratiche
Chianti Sculpture Park: è l’App (Apple e Android) creata per i visitatori che desiderano essere guidati lungo il percorso espositivo da un’audio guida.
Orario: fino al 28 ottobre il parco sarà aperto dalle ore 10 alle ore 18 tutti i giorni (ultimo ingresso 1 ora e mezzo prima della chiusura). Per l’orario invernale è meglio controllare sul sito.
Trailer su YouTube: se si vuole arrivare preparati, su YouTube è disponibile un video che introduce alla scoperta del Parco Sculture del Chianti in compagnia della storica dell’arte Cinzia Compalati.
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