Pubblicità
Pubblicità

Camminare lungo i sentieri delle Cinque Terre: un’esperienza imperdibile (e inclusiva)

di Elena Cattaneo

Uno snodo tra i sentieri delle Cinque Terre: camminare in questo territorio è l'esperienza che permette di goderne nel modo migliore.
Un tipico punto di snodo lungo uno dei sentieri delle Cinque Terre con vista panoramica a perdita d'occhio tra mare, scogliere e villaggi.

Il più facile, il più bello, il più impegnativo o quello che dura di meno: le possibilità di godere, camminando, i sentieri delle Cinque Terre sono pressoché infinite. Qui trovi le ultime novità e gli indirizzi utili per organizzare al meglio il tuo soggiorno

Le Cinque Terre, con i loro paesaggi mozzafiato e i borghi pittoreschi, sono una di quelle mete diventate sempre più turistiche e affollate negli anni. La conformazione geografica del territorio, inoltre, e la posizione arroccata dei borghi, quasi incassati tra roccia e mare, non facilita il flusso delle persone. Tanto che, anche in seguito alle polemiche, da quest’anno sono state adottate alcune restrizioni che riguardano proprio gli escursionisti, come l’introduzione del senso unico sui sentieri più affollati.

La rete di sentieri delle Cinque Terre garantisce, comunque, un’offerta tanto ampia da permettere a ciascuno di trovare il percorso più adatto alle proprie esigenze e di esplorare il luogo con lentezza, libertà e concentrazione. Dai percorsi più facili e panoramici a quelli più impegnativi, c’è un sentiero per ogni tipo di escursionista. In questo articolo, ti guideremo attraverso le opzioni migliori per camminare lungo questi percorsi, fornendoti informazioni utili per organizzare al meglio la tua esperienza. Su Ville&Casali di giugno, inoltre, puoi approfondire la conoscenza del territorio attraverso la sua storia, l’arte e la proposta enogastronomica.


Elenco aggiornato dei sentieri delle Cinque Terre

Il Parco Nazionale delle Cinque Terre vanta oltre 120 km di sentieri, suddivisi in 48 percorsi che collegano i cinque borghi – Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore – tra loro e con l’entroterra. Questi sentieri offrono viste spettacolari sul mare, attraversano vigneti terrazzati e uliveti secolari, permettendo di scoprire la flora e la fauna locali. Durante la stagione estiva, però, per accedere ai percorsi più gettonati (come la famosa Via dell’Amore da Riomaggiore a Manarola) occorre fare una prenotazione a pagamento: Cinqueterre.eu.com è uno dei siti più aggiornati sui percorsi, le date di apertura e chiusura e le modalità di accesso ai sentieri delle Cinque Terre.

Tra i sentieri delle Cinque Terre, il più famoso - e il più semplice da percorrere è chiamato la Via dell'Amore e unisce i borghi di Manarola e Riomaggiore.
Tra i sentieri delle Cinque Terre, il più famoso – e il più semplice da percorrere – è chiamato la Via dell’Amore e unisce i borghi di Manarola e Riomaggiore.


Un sentiero per tutti

Tante informazioni pratiche e una mappa interattiva dei sentieri la trovi sul sito del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Tra queste, un’informazione utile, forse poco diffusa, riguarda il progetto “Un Sentiero per Tutti” realizzato in collaborazione con il CAI di La Spezia, nato con l’obiettivo di rendere l’escursionismo accessibile anche a persone con disabilità motorie e psichiche.

Quattro i sentieri individuati, tutti con partenza dal Colle del Telegrafo, percorribili grazie all’uso della Joelette, una carrozzina monoruota progettata per affrontare terreni impervi. Il progetto prevede anche la formazione di accompagnatori specializzati e la creazione di punti di accoglienza lungo i percorsi, garantendo un’esperienza sicura e piacevole per tutti i partecipanti. Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso un turismo più inclusivo e sostenibile nella splendida cornice delle Cinque Terre.

L'arrivo al borgo di Manarola lungo le vigne di uno sei sentieri delle Cinque Terre.
L’arrivo lungo il sentiero pedonale al borgo di Manarola.

Sette itinerari tematici


Per lungo tempo luogo simbolo delle Cinque Terre, la Via dell’Amore deve il suo nome alla meraviglia che attraversa e su cui affaccia, ma lo è anche e soprattutto per la storia che racconta: qui tutto è incontro. Ed è in nome del desiderio di incontrare e di incontrarsi che lo spostarsi a piedi, tra questi borghi, se una volta era un’esigenza pratica, oggi è la via migliore per conoscere il territorio.

Abbiamo accennato al fatto che la rete dei sentieri delle Cinque Terra sia fittissima: per chi non ama organizzare tutto da solo, l’organizzazione del Parco ha previsto sette itinerari tematici, tracciati lungo tutto il territorio. Sono sette percorsi basati su diverse intensità di approccio al cammino, tra cui scegliere in base al proprio bisogno e stato di allenamento.

Tra questi sette, sono quattro i percorsi consigliati per esperti: la Via della Natura, tra Levanto e Monterosso, la Via della Costa, tra Monterosso e Riomagguiore, la Via dei Ciàn, tra Manarola e Corniglia e la Via dello Spirito, un percorso ad anello che comincia e finisce a Riomaggiore. Tre, invece, i sentieri delle Cinque Terre considerati più facili (livello escursionistico): la Via della Terraferma, da Vernazza a Monterosso, la Via dei Tramonti, da Campiglia a Colle del Telegrafo e la Via di Crinale da Colle di Gritta a Campiglia.

È dall'incontro di persone, di forze, di elementi diversi, talvolta opposti, che si sprigiona la particolare intensità che si percepisce ovunque, nel parco delle Cinque Terre.
È dall’incontro di persone, di forze, di elementi diversi, talvolta opposti, che si sprigiona la particolare intensità che si percepisce ovunque, nel parco delle Cinque Terre.

Dove fare il bagno alle Cinque Terre

Quale premio migliore a sé stessi, per festeggiare la fine di un’escursione a piedi, di un bagno in mare? Abbiamo detto, però, che il territorio nella bella stagione è molto affollato e raggiungere un punto comodo per tuffarsi in mare può non essere semplice. In molte località, lo spazio a disposizione è ridotto e la conformazione rocciosa del territorio rende difficile trovare una zona comoda dove stendere l’asciugamano. Di sicuro, il mattino presto è il momento migliore per assicurarsi un angolo di costa, soprattutto nei periodi di alta stagione. Ma vediamo, nel dettaglio, quali sono i punti migliori per un tuffo.

Il punto più ampio e attrezzato per la balneazione è sicuramente Monterosso al Mare: un lungo litorale sabbioso con stabilimenti, spiagge libere, noleggio di canoe e pedalò. È l’unico borgo delle Cinque Terre dove anche le persone con mobilità ridotta, se opportunamente assistite, possono accedere al mare con relativa facilità.

A Riomaggiore, si trova una spaziosa spiaggia di ciottoli con acque smeraldine: è libera, non sorvegliata, e immersa in un contesto ancora selvaggio. A Vernazza, il bagno si può fare nella piccola spiaggia del porticciolo, oppure lungo la diga foranea, dove i visitatori spesso si sistemano per prendere il sole. Manarola non ha una spiaggia vera e propria, ma il suo iconico porticciolo, incastonato nella roccia, è perfetto per tuffarsi nelle acque cristalline; chi vuole camminare ancora un po’ può raggiungere lo Scalo del Palaedo, in direzione Corniglia.

A Corniglia, il mare si raggiunge scendendo una lunga scalinata dalla piazza centrale verso la marina, oppure avvicinandosi alla zona vicino alla stazione ferroviaria: entrambi i punti richiedono attenzione e un po’ di fatica, vista la posizione sopraelevata del borgo. Sempre a Corniglia, la famosa spiaggia di Guvano – un tempo meta dei naturisti – è oggi accessibile solo via mare.

Il litorale di Monterosso, il più esteso e accessibile per fare il bagno tra i borghi delle Cinque Terre.
Il litorale di Monterosso, il più esteso e accessibile per fare il bagno tra i borghi delle Cinque Terre.

© Riproduzione riservata.

Partner

I più letti