Design ed architettura: oldies but goldies
Tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 l’architettura ed il design conobbero un periodo di grande fulgore creativo.
Negli anni in cui John F. Kennedy si insedia alla Casa Bianca, Jury Gagarin compie il primo volo spaziale intorno alla Terra ed in Italia si completa la galleria del Monte Bianco, arrivano sui mercati mondiali tantissimi oggetti industriali, straordinari nelle forme e spesso realizzati con materiali particolari (bachelite, polistirolo, caucciù, acciaio trattato, essenze di legno esotico ecc.) destinati a valorizzare ambienti domestici sempre più curati e piacevoli da vivere. Dopo un lungo periodo di oscurità, legato alle vicende correlate alla seconda guerra mondiale, in tutto il mondo si celebra una vera e propria resurrezione delle cose belle ed utili per la casa.
Design: una primavera di progetti

Dalle loro mani e dalla loro matite escono capolavori assoluti, come la lampada “Arco” prodotta da Flos, il telefono “Grillo” per la SIP, antesignano del cellulare best seller Motorola Star- Tac e primo telefono (analogico!) con auricolare ripiegabile su se stesso, la macchina per scrivere “Valentine” che il poeta Giovanni Giudici definì una Lettera 32 travestita da sessantottina, esposta nei musei di tutto il mondo insieme alla prima portatile di Olivetti, la mitica Lettera 22, nata qualche anno prima.
Un maestro tra i tanti

Un posto tra i grandi dell’epoca lo merita senz’altro Richard Sapper, Compasso d’Oro nel 1960 per il progetto dell’orologio da tavolo “Static” per Lorenz, un vero gioiello da tenere ancora oggi sempre ben in vista sulla propria scrivania.
Vintage d’autore
Il vintage d’autore passa attraverso questi oggetti, unici ed immortali, da ricercare in ogni dove, acquistare, restaurare e conservare perché avranno sempre un grande futuro dietro le spalle. E stiamo solo esplorando la piccola parte di una grande vetrina che Ville&Casali aiuterà ad apprezzare sempre di più nel corso del 2016.
a cura di PAOLO DE PETRIS
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