Investimento: ottime opportunità con trulli e masserie

di Redazione Ville&Casali

Investimento

La Valle d’Itria e i suoi dintorni sono una terra ricca di storia e di antiche tradizioni legate al mondo contadino, di cui restano numerose testimonianze architettoniche e offre anche numerose possibilità d’investimento.

“I trulli e le masserie”, spiega a Ville&Casali Madia Roma, profonda conoscitrice del territorio e titolare dell’agenzia Puntocasa (www.ostunipuntocasa.it) di Ostuni, “sono le tipologie più richieste per chi viene ad acquistare casa in questa fascia della Puglia.

Arrivano le compagnie low cost

InvestimentoQuesto boom è iniziato in seguito all’arrivo a Bari e Brindisi delle compagnie aeree low cost, come Ryanair, che hanno condotto in zona tantissimi stranieri, inglesi e ora anche francesi. Costoro si sono innamorati del territorio e hanno iniziato ad acquistare trulli, in passato anche a cifre spesso esagerate. Dopo la crisi la situazione si è molto ridimensionata”, prosegue Madia Roma. “Oggi chi compra lo fa per un duplice motivo: da un lato avere una seconda casa per le vacanze, dall’altro ricavare un reddito da questo investimento. Molti poi, affascinati dalla Puglia, decidono di cambiare vita e si trasferiscono qui in via definitiva”.

Investimento rurale: trulli e masserie

Un’opinione condivisa da Pietro D’Amico, del Gruppoinvest D’Amico (www.damicogruppo.it) che afferma: “Gli immobili tipici quali trulli, casolari e masserie, rappresentano ancora oggi un investimento sicuro e ricercato, sia per gli italiani che per gli stranieri. In particolare, gli stranieri costituiscono sempre un’ampia fetta di tale mercato, soprattutto inglesi, olandesi, francesi e tedeschi”. Le zone di Fasano ed Ostuni, vicine al mare, sono senza dubbio le più ricercate. Lo conferma anche Mariella Monopoli, di Ostuni Domus (www.ostunidomus.it), che individua alcune zone particolarmente appetibili: “Contrada Foragno offre un bel panorama e un rendimento degli immobili di circa il 7/8%, Contrada Tamburroni, tra Ostuni e il mare, conserva un sapore autentico, mentre Contrada Boezio, a un 1 km dal mare, è una delle aree più prestigiose, immersa nella Piana degli Ulivi”. Chi cerca una casa sul mare, invece, avrà vita difficile, perché sulla costa tra Ostuni e Fasano ormai non è rimasto quasi più nulla. “Fasano è la zona dove arrivano i maggiori flussi di capitali a scopo investimento. Per questo le migliori proprietà sono già state vendute da tempo e qui i prezzi degli immobili di prestigio reggono. Per una costruzione di 150 mq con un ettaro di terreno si spendono 250 mila euro”. Non si può dire lo stesso per altri borghi dove, rispetto ai fasti del 2010, i prezzi si sono abbassati anche del 20-30%.

Prezzi scesi del 30%

“Se prima il rudere di un trullo costava anche 100 mila euro, oggi lo si può avere a 30 mila euro, naturalmente da ristrutturare”, spiega Antonio Sansonetti, dell’omonima agenzia (www.sansonettimmobiliare.com). Ma questo interessa a pochi. Infatti, sempre più spesso, l’acquirente cerca la casa pronta da abitare, già ristrutturata e completa di tutto.

InvestimentoÈ il servizio che offre, ad esempio, l’agenzia di Mario Laneve (www.laneveservice.it) a Ceglie Messapica. Diventato famoso come sarto per Etro e poi entrato nel mondo del real estate, Laneve acquista vecchi trulli in disuso, li ristruttura e li rivende ai suoi clienti. “Ceglie Messapica è il paese con il più alto numero di trulli”, spiega Laneve, “i più richiesti sono quelli con 3-4 coni, di circa 120/130 mq, più soggiorno e un terreno circostante”. A Ceglie del resto, dopo la crisi del settore degli scorsi anni, il mercato degli immobili sembra si stia risvegliando. Grazia Urso, dell’agenzia Casa e Stile Immobiliare (www.casaestile.it) conferma il trend positivo e la richiesta di abitazioni “chiavi in mano”, immediatamente fruibili. “I nostri clienti vengono da Roma e dal Nord Italia, ma anche da Germania, Svizzera, Francia”, afferma Urso, “e vogliono il trullo con almeno tre coni e lamie, ovvero stanze con volta a botte. Nei trulli si ricava l’alcova, o zona notte, nelle lamie l’area living”. In alcuni paesi come Martina Franca, il borgo più vasto della Valle d’Itria, si possono fare ottimi affari anche acquistando casa nel centro storico. Secondo Claudio Pastore, dell’agenzia Sefim (www.sefimfranchising.it), “in centro è possibile comprare belle abitazioni ad un prezzo che va da 1300 a duemila euro al mq. Vi sono, poi, gli edifici di prestigio: ad esempio, abbiamo in vendita un palazzo storico, con 30 camere, al costo di 650 mila euro, un ottimo affare”.

Prezzi variabili in base alla posizione

InvestimentoPiù complessa è la situazione a Locorotondo, dove la flessione dei prezzi ha raggiunto anche il 40%. “Se nel 2006 in questa zona un trullo costava 300 mila euro, oggi il prezzo è di 160 mila”, afferma Pietro Biasi, della locale filiale di Tecnocasa (www.tecnocasa.com/ puglia/bahh0). “Tanti stranieri che avevano acquistato casa qui stanno rivendendo le loro proprietà e chi compra oggi fa sicuramente un affare”, precisa Biasi. Se per i trulli, quindi, vi è una vasta gamma di opportunità, le masserie rappresentano un investimento più impegnativo, perché si tratta di immobili rurali di vaste dimensioni, con annessi e terreni enormi. “Le masserie sono molto numerose nell’area tra Ostuni e Fasano.

Ce ne sono tantissime anche a Martina Franca, invece sono rare a Cisternino”, afferma Francesco Lanzilotta, di Real Estate Cisternino (www.realestatecisternino.com).

“I costi variano molto in funzione della posizione, delle condizioni, ma si parte da 700 mila euro per arrivare a uno o due milioni di euro, o più. Di solito vengono acquistate per essere trasformate in B&B o strutture ricettive di lusso, da investitori esperti”.

 

Prezzi quasi dimezzati dopo la crisi. In Valle d’Itria un buon investimento è acquistare abitazioni rurali da trasformare

© Riproduzione riservata.