Todi, ai confini del mondo
Nel 1991, l’architetto Richard S. Levine, direttore del ‘Center for Sustainable Cities’, ha eletto Todi “la città più vivibile del mondo”. In dolce posizione collinare, a un’ora e mezza da Roma, la cittadina medioevale che ha dato i natali al poeta duecentesco Jacopone da Todi è tuttora emblema di un’Umbria verde e spirituale. Su un territorio di 18 mila abitanti, dal 2010 al 2011 vi è stato un significativo incremento demografico, dovuto soprattutto a stranieri. Il fenomeno risale agli anni Settanta e non si è più arrestato: decine di migliaia di americani e inglesi, molti dei quali attori, registi e artisti, si sono innamorati di questi luoghi e si sono stabiliti qui. La scultrice newyorchese Beverly Pepper, il fotografo italoamericano George Tatge e il coreografo inglese Lindsay Kemp sono alcuni tra i più illustri. Ma anche tra i nostri connazionali non mancano gli esempi. Pupi Avati, che nel perugino ha anche girato alcuni film, nel 1989 ha acquistato un’antica torre mozza nella frazione di Cecanibbi. Hanno comprato qui anche Visco ed Ernesto Galli della Loggia.
La vitalità di Todi è sempre più seduttiva agli occhi dei visitatori. A partire dal periodo natalizio (quando a piazza Garibaldi il secolare cipresso di 33 metri, il più grande d’Europa, si illumina di 20 mila Led), si susseguono iniziative, sagre, eventi culturali ed enogastronomici. Nel periodo pasquale si tiene la Rassegna Antiquaria, tra le più antiche del mondo. In estate, a giugno, è di scena il Todi Tango Festival, mentre a luglio, per due settimane, spiccano il volo decine di mongolfiere provenienti da tutto il mondo per il Gran Premio Mongolfieristico (tel. 075.8944480).
Il mercato immobiliare nel centro di Todi offre appartamenti all’interno di palazzi medioevali o cinquecenteschi con fondamenta etrusco-romane. In campagna invece si trova il tipico casale tuderte, in travertino locale lo stesso dei palazzi comunali: un casale con un ‘opus incertum’ non levigato, di pietra e mattoni, diverso da quello toscano. Si trovano poi castelli, manieri, torri. Di queste strutture fortificate il territorio di Todi, anticamente in lotta con Perugia, Orvieto e altre città limitrofe, è ricco (soprattutto verso Massa Martana e Collazzone). A volte, poi, gli stessi casali inglobano parte di antiche strutture come torri di avvistamento medioevali. Dentro e fuori le mura, non sono rari gli ex conventi, come quello messo in vendita da Lindsay Kemp con Gabetti Todi.
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