Montefeltro, tra boschi e borghi medievali
Il Montefeltro, che storicamente corrisponde a un’importante diocesi costituitasi in pieno Medioevo, è una regione storica centrosettentrionale che non ha confini ben precisi, nè tantomeno è unificato dal punto di vista amministrativo.
In linea di massima il suo territorio comprende le valli del Marecchia, del Conca, del Foglia e un tratto della Valle del Savio, occupando quindi una superficie che coincide con l’intera area nord-occidentale della provincia di Pesaro-Urbino, anche se con qualche sconfinamento in Romagna e Toscana. Da qui si gode di una meravigliosa vista sul territorio circostante, fino a San Leo e San Marino e al Sasso di Simone, una montagna dalla cima piatta, simile alle mese americane.
I paesaggi, in buona parte aspri, sorprendono per la vastità degli spazi preservati, in un cui trova sempre posto la massiccia figura del Monte Carpegna, situato quasi al centro della regione e punto di riferimento per ogni viaggiatore.
Non mancano i boschi, che di intensificano procedendo verso l’Appennino, mentre quasi ovunque spuntano borghi di origine medievale, torri, vestigia di castelli. E’ ciò che rimane dei sistemi fortificati predisposti dai malatesta di Rimini e dai Montefeltro di Urbino.
Se avete intenzione di visitare questo territorio non dimenticate di scoprire il Teatro Mariani a Sant’Agata di Feltria: è il più antico delle Marche, costruito interamente in legno, con deliziosi affreschi e tre ordini di palchi che incorniciano la minuscola platea. Il paese è noto per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco e per uno dei castelli più belli della zona, la Rocca Fregoso.
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