Il Lago di Como: meta da sogno, ricco di occasioni
Il territorio del Lario, del lago di Como, del braccio lecchese e dei monti circostanti, è ricco di occasioni immobiliari per chi voglia cercare investimenti e colpi di fulmine, ma è anche una terra ricca di fascino. Amata dagli stranieri e da chi cerca la bella vita. Ne abbiamo già parlato in quest’altro articolo. Vediamo ora i suoi fiori all’occhiello…
Le ville lariane
Rappresentano l’aspetto più sorprendente e affascinante del lago di Como. Con i loro parchi e i loro giardini sono uniche, sia per il valore architettonico e paesaggistico, sia per i tesori che contengono. In primavera non c’è un’altra zona d’Italia che possa offrire un’esplosione di colori così intensa. La loro costruzione risale al periodo tra il 1500 e il 1800. Il bacino del Lario e il Centro Lago, in particolare, tra il ‘700 e l’800, furono una vera Versailles italiana, dove re, imperatori, uomini di arte e di scienza erano prima ospiti abituali e poi entusiasti sostenitori. Degna di nota è Villa Carlotta a Tremezzo, famosa per la fioritura delle azalee con oltre 150 varietà diverse e che nel museo ospita splendide sculture di Canova, assolutamente da vedere, come Amore e Psiche o come il Palamede, la cui assoluta perfezione delle forme è esaltata con quinte di specchi. Mentre il museo di Villa Balbianello, a Lenno, espone la slitta con cui Guido Monzino arrivò al Polo Nord nel 1971. A Bellagio, poi, ci sono la neoclassica Villa Melzi e Villa Serbelloni, solo per citarne alcune.
Lago di Como multitasking
Il territorio offre davvero di tutto. Si può scegliere una vacanza sul lago seguendo le orme dei divi di Hollywood, oppure si può preferire il green, quello di sette eleganti ed esclusivi campi da golf, anche semplicemente inteso come rispetto dell’ambiente e dell’ecosostenibilità. Qui ce n’è per tutti i gusti, da chi ama gli sport d’acqua e spiega le vele in Alto Lago, a chi vuole camminare lontano dal traffico e lo fa con tutta la famiglia, a chi invece si rilassa lasciando vagare lo sguardo sulle acque lariane a bordo di un battello. C’è anche chi desidera ripercorrere le tappe dei primi insediamenti dell’epoca preistorica e chi, invece, vuole rivivere le fasi finali della Seconda guerra mondiale, attraverso le vicende legate alla cattura e alla tragica fine di Benito Mussolini. Di più. La scelta è aperta anche per un romantico weekend tra ville e giardini che ricordano la belle époque o per un evento esclusivo, magari in un centro congressi di avanguardia che domina il lago e rende assai piacevole anche il meeting più impegnativo. Un esempio? A Villa d’Este, a pochi chilometri da Milano, un albergo di charme tra i più celebrati al mondo, per secoli dimora dell’aristocrazia europea, oggi un elegante resort a cinque stelle dotato di strutture d’accoglienza all’avanguardia. In breve, qui ognuno troverà la propria motivazione per scegliere la provincia di Como e il suo lago.
Attrazioni storiche, meraviglie del territorio
Un territorio ricco e vario di tipologie ambientali, di panorami, di insediamenti umani e di emozioni che grazie all’ufficio Promozione Turistica della Provincia di Como, nella persona di Monica Neroni, abbiamo potuto visitare con dovizia di particolari. In pochi chilometri si passa dall’alta montagna al lago, dalla vallata alpina selvaggia alla collina brianzola industrializzata, dall’area urbana e raffinata di Como ai villaggi di poche case. Non mancano attrazioni insolite e uniche come le barche storiche di Renzo e Lucia de I Promessi Sposi in riva al lago, la visita al Tempio Voltiano che espone la prima pila di Alessandro Volta, una gita al Santuario della Madonna del Ghisallo. Magari anche una puntata al Casinò di Campione oppure una serata in montagna per gustare il tocc, piatto tipico della tradizione bellagina, a base di polenta, burro e formaggio locale.
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