La Sabina, povera ma bella
Stretta e lunga, la Sabina mostra un paesaggio metamorfico, di transizione. Spesso si identifica la Sabina con la sola zona di Rieti, e in effetti oltre la metà di questa terra ricade nel reatino. Anche lo stemma odierno della provincia di Rieti discende da quello secentesco della provincia sabina: verde, con una sbarra argento che montava gruppi di anelli intrecciati.
Ma di Sabine ce ne sono almeno tre (omettendo qui quella abruzzese), tra Rieti, Roma e Terni.
Chi acquista una residenza in Sabina deve comprendere due realtà. Qui non si fa business. E sono rari sia i palazzi antichi di lusso, sia le residenze eccezionali, come le porzioni di castelli o gli ex conventi. L’acquisto, in Sabina, si fa in campagna, e due sono i target degli acquirenti: chi gravita su Roma, e chi con la capitale dà un taglio netto. Le case sulle colline sabine sono più care, ma ideali per chi fa il pendolare da Roma. Borghi come Selci, Torri, Tarano o Collevecchio distano 50 chilometri circa dalla capitale, che si può raggiungere in un’ora di automobile, oppure con il treno metropolitano dalla vicina stazione di Orte. Sono località a 300-350 metri di altitudine, con vegetazione marittima ed estati rinfrescate dal maestrale: solo il Monte Soratte le separa dal mare. Chi non si spaventa della natura sceglie in località più selvatiche. Montasola, Cottanello, Vacone con il “bosco sacro” di Vacuna, alle falde del Monte Cosce», sono incantevoli, con campagne abitate e a prezzi stracciati.
A Rieti e nella Piana reatina, caratterizzata invece da grandi proprietà, sono diverse le dinamiche. Ad acquistare qui, infatti, sono i locali. Nei centri storici, i costi sono irrisori: si aggirano sui 600-700 euro al metro quadro. Le ville di recente costruzione si possono trovare dai 1.200–1.500 euro in su al metro quadro.
A pochi chilometri da Fara e Passo Corese, il borgo di Farfa, cinto da antiche mura, svela case minute e una rete viaria che riproduce l’urbanistica romana e ospita le botteghe con la lavorazione dei tessuti. Ma l’attrazione è la magnifica Abbazia benedettina.
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