Il doppio sogno di Cortina
Cortina ha messo in cantina la mondanità più ostentata e obsoleta, la ribalta talvolta grossolana. E oggi ricerca la sua vera natura: dolomitica, riservata, elegante, fieramente conservativa. Perché c’è qualcosa dell’antica Anpezo che in pochi conoscono. Quel qualcosa sono le Regole d’Ampezzo: un millenario istituto di proprietà collettiva, che ancora oggi controlla e protegge la maggior parte del territorio di Cortina, incluso il Parco delle Dolomiti d’Ampezzo.
Cortina mantiene alti i numeri del turismo: la stagione invernale 2010-2011 è stata un record assoluto degli ultimi 6 anni, mentre il calo del 5 per cento del 2011-2012 si spiega con la scarsità di neve. L’estate 2012 invece è stata un successo pieno: duecento eventi, tra cui il rodato Cortina in Croda (con Erri De Luca e Dacia Maraini). Il piano urbanistico è inflessibile: divieto di costruire, di aggiungere cubatura, di modificare lo skyline con ristrutturazioni fantasiose.
La tipicità architettonica a Cortina sono le case ampezzane, datate dal Seicento al Sette-Ottocento e agglomerate nei sestieri. Sono monovolume, a differenza di quelle altoatesine. Presentano due piani più la soffitta, e un tetto in doppia falda. Hanno la parte in muratura bianca rivolta a valle, mentre la parte in legno, l’ex stalla o fienile, è verso monte. Appena il 2 o 3 per cento di queste case è in vendita: molte sono abitate dai residenti, altre hanno troppi eredi e non sono frazionabili.
In zone di pregio come Cianderies, via Menardi o Crignes ci sono numerose ville, sorte prima degli anni Settanta, spesso restaurate o ricostruite, con piscina o giardino. Ci sono infine i vecchi appartamenti in condominio, di 200 metri quadri circa: sono richiesti quelli in zone vicine al centro ma meno trafficate, come Chiave, soleggiata e panoramica, o ancora Crignes e via Menardi. Il valore delle residenze dipende dalla zona e dalla qualità delle finiture, non dalla tipologia e dall’antichità. Il range è sempre dai 20 mila ai 24 mila euro al mq, e il calo delle vendite con la crisi si è arrestato al 10-15 per cento.
Mentre sogna i Mondiali dello Sci del 2019, per cui è candidata, Cortina ha uno slogan turistico, il doppio sogno, che riassume la tendenza al rinnovamento, tra glamour e forza della montagna.
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