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Cefalù è ora diventata un sito UNESCO

di Redazione Ville&Casali

Cefalù

“L’itinerario arabo-normanno della Sicilia è diventato patrimonio mondiale dell’UNESCO lo scorso luglio”, spiega a Ville&Casali, il prof. Vincenzo Garbo, assessore alle politiche culturali di Cefalù. “L’itinerario comprende diversi monumenti di Palermo, Monreale e Cefalù. Dal Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, alla Cappella Palatina, al Duomo di Monreale e a quello di Cefalù”. Gli Arabi, dall’827 all’XI secolo, costruiscono splendidi palazzi, moschee, minareti, giardini e fontane.

1Successivamente, i Normanni decidono di emulare il grande sfarzo degli Arabi e combinano gli elementi strutturali e decorativi della tradizione araba con gli impianti planimetrici e i rivestimenti musivi dei Bizantini. Rosse cupole sporgono dal blocco compatto dei volumi delle chiese, che hanno pianta centrale o basilicale, e si rivestono sull’esterno di un sistema di archi policromi intrecciati. Gli interni colpiscono per la loro esuberante decorazione. Ruggero II, secondo il mito, scampato ad una tempesta e approdato sulle spiagge della cittadina siciliana, fa il voto di costruire la Basilica Cattedrale di Cefalù, con la stessa magnificenza con cui si progettavano i palazzi reali per farla diventare la casa del Re dei re e il luogo della propria sepoltura (successivamente, però, il sarcofago che egli aveva destinato per sé, sarà trasferito nel Duomo di Palermo). A differenza del Duomo di Monreale, della Cappella Palatina e della chiesa della Martorana di Palermo, la cattedrale di Cefalù è stata mosaicata solo in parte. Chi entra nel duomo cefaludese si ritrova rapito dallo sguardo del Cristo Pantokratore che l’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, volle nella moneta d’argento di 2000 lire per celebrare il Giubileo del 2000 e che Papa Benedetto XVI ha dichiarato “Icona dell’Anno della Fede”.

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