Vini de "La Tognazza" al Carnevale di Foiano
Sabato 2 e domenica 3 febbraio, durante il Carnevale di Foiano della Chiana, in Toscana, l’attore Gianmarco Tognazzi presenterà i vini de “La Tognazza”.
Non è un nuovo appuntamento con “Amici Miei”, ma sono i vini dell’azienda di uno dei protagonisti, Ugo Tognazzi, che portano due nomi che sono un programma: “Antani” e “Tapioco”. Un rosso e un bianco che nascono nel “laboratorio del gusto” fondato nelle campagne di Velletri dal “Conte Mascetti”.
A presentarli sarà Gianmarco Tognazzi, che ha ereditato l’azienda e la passione del famoso papà. Lo farà durante la 474° edizione del Carnevale di Foiano, il più Antico d’Italia.
Alle ore 18, presso il Punto Incontri del Comitato del Carnevale di Foiano, in Piazza Matteotti, l’attore sarà intervistato dalla giornalista dell’Associazione Stampa Enogastroagroalimentare della Toscana (Aset), Francesca Pinochi: degustando i suoi vini, gli evocativi “Tapioco” e “Antani”, Tognazzi racconterà la sua storia e in particolare quella legata alla passione per il gusto e per i vini in particolare,passione trasmessa dal padre Ugo. Gli “amici” della Tognazza potranno continuare la degustazione a cena, al ristorante Anice Stellato.
La degustazione sarà ripetuta anche domenica 3 febbraio, alle ore 17, sempre presso il Punto Incontri. In questa occasione in degustazione anche i vini del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e quelli del Consorzio Vini Valdichiana Toscana con i Sommelier dell’Ais.
Il tutto nell’atmosfera di un carnevale apprezzato in tutto il mondo. Colorati e accattivanti i carri allegorici dell’edizione 2013 del Carnevale di Foiano. Il carro degli Azzurri, “La Grande Bufala”: un nome e un programma che mette in scena una parodia della globalizzazione che ha portato il mondo a dividersi tra angeli e demoni.
“Quinto Elemento” è invece il titolo che propone il cantiere di Bombolo: il quinto elemento, ovvero la natura, è l’unica via per regolarizzare il mondo attraverso l’intervento, talvolta disastroso, di acqua, aria, terra e fuoco. Questo servirà a far rinascere tutto dalle ceneri, come l’Araba Fenice.
Di “Res Novae” tratterà il carro del Cantiere dei Nottambuli. Un’allegoria artistica che rappresenta gli elementi della quotidianità attuale: inquietudine, inganno, rassegnazione, tristezza. Una figura per ognuna di queste emozioni che potranno essere risolte solo grazie a un concetto di “rivoluzione” morale.
“La luce oltre la palude” è il titolo presentato dal cantiere dei Rustici. La palude rappresenta la fangosità dell’attuale situazione sociopolitica italiana, ma alla fine di questa c’è una speranza.
Il Carnevale di Foiano proseguirà tutte i fine settimana fino al 3 marzo (fatta eccezione di domenica 24 febbraio). Scoprite il programma completo della manifestazione e altre informazioni turistiche sul sito ufficiale del Carnevale di Foiano.
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