Tappeti di pietra e tocco di design
La principale fiera dedicata alla pietra naturale, Marmomacc, giunta alla sua cinquantesima edizione e da tempo una kermesse di riferimento per il settore del design e dell’architettura, svoltasi a Verona all’inizio di ottobre ha messo in evidenza le qualità di una delle pietre più affascinanti, il marmo.
Materiale in piena tendenza, elegante e chic, affascinante e volitivo. Sempre diverso per venature e sfumature, permette un’estrema variabilità di composizione, giocando con i colori e le texture dei classici bianchi, rosa ed ocra, fino ai più brillanti, come verde, malakite, blu, lapislazzulo e rosso damasco. La tridimensionalità, il senso imponente della materia e la possibilità estrema di combinazioni, hanno ispirato i designers di “Carpets of Stone”, mostra a cura di Raffaello Galiotto e Vincenzo Pavan, con il supporto del Ministero per lo Sviluppo economico (MISE) di ICE, Italian Trade agency e di Confindustria Marmomacchine. Un intero padiglione di Marmomacc ha assunto nuove connotazioni, quasi a diventare un mercato del Medio Oriente dove i tappeti di tessuto venivano posati a terra per essere lavati e puliti grazie al calpestio dei passanti. Una nuova esperienza per i progettisti che hanno contribuito all’allestimento di questa mostra: non tappeti tessili ma patchwork litici, ricchi di texture, design e cromie, con quel fascino che solo la pietra sa dare, grazie alle infinite possibilità creative che i materiali lapidei consentono.
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