La Vianova delle arance: agrumi d'Abruzzo

di Redazione Ville&Casali

Il tratto di mare di Abruzzo che da Ortona scende verso Fossacesia non è fatto di soli trabocchi, incredibili “macchine da pesca” che signoreggiano spavaldamente sulla costa, ma anche di agrumi e di infinite distese di aranceti.

Le arance, si legge sul sito www.visitterredeitrabocchi.it, sono arrivate in questa zona dell’Abruzzo nella seconda metà del ‘600 e con molta probabilità sono le discendenti di quelle cinesi importate in Europa dai portoghesi nello stesso periodo.

Oltre alla classica arancia dolce, è presente anche quella amara, denominata “cetrangolo” che si distingue per i rami ricoperti da grosse spine, per il picciolo alato e per l’intenso profumo che sprigiona dalle foglie, dai fiori e dai carnosi frutti ricchi di semi. Gli altri agrumi, come il limone, il mandarino e il pompelmo sono invece presenti in zona solo dal secolo scorso.

Attualmente, rispetto al passato, la produzione delle arance è scesa sensibilmente e anche quel caratteristico mercatino locale che si snodava lungo la Nazionale è andato quasi scomparendo.

Così qualche anno fa, i membri dell’Associazione “Agrumi Costa dei Trabocchi”, nata per valorizzare gli agrumeti diffusi nel tratto di costa tra Ortona e Fossacesia, hanno dato vita a “La vianova delle arance”, caratteristico mercatino di agrumi locali sulla scia di quella lontana economia tradizionale. “Vianova” è un termine dialettale, è in italiano sta per “strada”, infatti, l’evento si tiene proprio lungo la Statale Adriatica, all’altezza di Vallevò a Rocca San Giovanni.

Quest’anno l’appuntamento è per domenica 24 marzo, a partire dalle ore 9.00 e oltre alla vendita di agrumi e prodotti derivati come le confetture, ci saranno anche degustazioni, approfondimenti tematici e visite guidate negli agrumeti. Non resta che partecipare per ripercorrere la storia, la cultura e i sapori di quella che un tempo era la “Vianova delle arance”.

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