Vino Trebbiano di Spoleto
In pochi lo sanno, ma il vino Trebbiano di Spoleto è un bianco molto antico, apprezzato già dai romani. Ma parlando con i pochi viticoltori rimasti a produrlo oggi, questi diranno che il Trebbiano spoletino è sempre stato presente per tradizione nell’agricoltura, ma anche di come sia quasi sparito nel corso del ‘900 salvo rari casi.
Qualche produttore, infatti, ha continuato ad allevarlo e a produrne vino sull’onda di questa tradizione, come i Mattioli. Per l’esperto di vino Danilo Marcucci, Collecapretta è un po’ il punto zero del Trebbiano spoletino, visto che, pur avendo iniziato a imbottigliarlo solo nel 2005, da quel momento hanno dimostrato a tutti le qualità di questo bianco. Che così è risorto e oggi fa parte della gamma di numerosi produttori. Collecapretta e pochi altri, però, lo rispettano “in purezza” e, proprio su consiglio di Marcucci, i Mattioli hanno proposto con coraggio nel 2006 questo vino pure in versione originale “ribollito”, quindi fermentato sulle bucce, battezzato Terra dei preti e prodotto da una vigna di 50 anni, è un vino da amatori, di gran fascino!
A proposito del Trebbiano di Spoleto, Vittorio Mattioli lo definisce una varietà “bellissima, molto resistente e con frutti meravigliosi” che in questa zona dell’Italia ha trovato “l’ambiente ideale in quanto poteva svilupparsi in altezza, fino a 3 metri, pertanto veniva ‘maritata’ all’acero o all’olmo”. ma c’è chi è andato oltre per farne l’aceto balsamico. Sì, proprio così, tra l’altro seguendo una metodologia identica a quella del noto tradizionale di Modena.
Questo accade poco fuori Spoleto da circa vent’anni a I Catasti di Azzano (www.catastiazzanospoleto.it) grazie alla passione dei proprietari. La realtà, nata come dimore storiche da affittare come case-vacanze (attività che continua tuttora), si sta espandendo anche come azienda vitivinicola, con un vino Trebbiano spoletino che debutterà l’anno prossimo, mentre la produzione di aceto balsamico, finora tenuta riservata, arriverà sul mercato entro la fine dell’anno. Nel frattempo, nei concorsi a Modena ha già ottenenuto giudizi lusinghieri.
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