Vermentino Donnadidenari – La Sarticola
Il nome ‘ Donnadidenari’ non è dato a caso. Ritorniamo infatti ad un momento storico particolare alla fine del Settecento quando Ambrogio Andrea Taddei appartenente ad una ricca famiglia nobiliare di Santo Stefano Magra chiede in moglie Marianna Ferrarini di Nicola-Ortonovo, figlia unica di Sante Maria Ferrarini e di Caterina Cipollini da Sarzana i quali la lasciarono erede universale di un ingente patrimonio. L’unione con Marianna fu proposta nel 1756. Ella portò in dote non solo oro, argento, gioielli ma soprattutto case e grandi appezzamenti di terra molti di questi localizzati ‘alla Sarticola’ zona collinare di Ortonovo (zona vitata e olivata oggi dell’azienda agricola ‘La Sarticola’ di cui questo Vermentino è espressione).
Il matrimonio tra Ambrogio Andrea e Marianna era stato combinato da parenti ed amici, la dote fu fissata durante il fidanzamento ma subì aumenti per l’aggiunta della dote materna pari ad Lire 14.221, oltreché case, di cui una dotata di cisterna e cantina con botti di vino (annata 1758).
Nei beni dotali si intravedono altresì gli utensili da cucina, i boccali per il vino, i vassoi da portata quasi ad indicare la necessità di far feste e ricevere amici. Sempre attraverso i beni dotali sappiamo di ulteriori Lire 19.900 portate da Marianna in dote e consistenti in case e terre vineate, olivate, ficuate, nella giurisdizione di Ortonovo.
Il nuovo Vermentino è dedicato a lei, possidente di quella zona “persona fede degna” per il suo comportamento, per il ruolo che occupava nella società per il prestigio raggiunto nel saper amministrare i beni di famiglia. ‘ Donnadidenari’ dove il denaro ha reso affidabili scelte e comportamenti per un’intera comunità.
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