Giglietti: antichi sapori del Lazio
I Giglietti, saporiti e profumati, sono biscotti tipici di Palestrina e Castel San Pietro, nel Lazio, con una lunga storia alle spalle che affonda le radici nella gastronomia parigina del ‘600. I biscotti, infatti, prendono il nome dalla caratteristica forma di giglio, simbolo araldico della dinastia dei Borbone di Francia, la casata del Re Sole.
Ecco in sintesi la storia di questo dolce tanto famoso: la famiglia Barberini, rifugiatasi alla corte di Luigi XIV dopo la morte di Urbano VIII, portò con sé un buon numero di segretari, paggi, cappellani, cuochi e pasticceri, che cominciarono a scambiare ricette con i colleghi francesi. I giglietti li colpirono molto e i cuochi italiani continuarono a prepararli anche una volta tornati a casa, facendoli diventare, nel corso dei secoli, uno dei dolci più caratteristici ed apprezzati della cucina prenestina. Oggi i forni che producono questo dolce sono pochi: tre a Palestrina e uno a Castel San Pietro. La produzione viene venduta direttamente nei forni oppure a negozi e ristoranti della zona.
La bontà e l’unicità di questi biscotti è stata riconosciuta anche da Slow Food (www.slowfood.it), che nel 2013 li ha inseriti come “Presidio”, in qualità di prodotti autentici da tutelare. Infatti, “nonostante la semplicità degli ingredienti e la breve cottura, la lavorazione del giglietto richiede una manualità particolare, tramandata da poche famiglie. Un prodotto ricco di storia e poco conosciuto al di fuori dal contesto locale, che rischia di scomparire per la difficoltà della tecnica”, si legge tra le motivazioni di Slow Food.
Giglietti: la ricetta
La ricetta base del Giglietto viene proposta usando come misura la “ Libra inglese” adoperata ai tempi antichi. Questa misura corrisponde, nel sistema metrico decimale, a 333 grammi; la ricetta base descritta di seguito, dunque, combina tre libre di prodotti, per cui il risultato finale sarà pari a circa un chilo di dolci.
Ingredienti:
- n. 5 uova intere
- 333 grammi di farina tipo O
- 333 grammi di zucchero
- buccia di un limone
Preparazione
Lavorare a spuma le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto filante, quindi unire la farina e la scorza di limone. Su un piano ben infarinato disporre l’impasto poco per volta, dandogli una forma allungata. Tagliare tre “serpentelli” di pasta che andranno disposti sulla teglia. Unirli alla base ed allargarli di sopra, dandogli la forma di 3 petali. I biscotti vanno fatti riposare qualche minuto prima della cottura. Poi infornare per 10 minuti a 180°. Il colore del giglietto cotto è pallido, non bisogna farlo scurire troppo.
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