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L’eleganza dell’ecocompatibilità ad Asti

di Redazione Ville&Casali

L’eleganza dell’ecocompatibilità ad Asti

Progetto di Maela Tanino

Lo stabile del ‘700, storicamente di proprietà della curia, sorge nel cuore del centro storico della città di Asti, nell’area del Santuario e della chiesa di Nostra Signora Porta Paradisi.

L’appartamento occupa il primo piano nobile e si affaccia sulla chiesa con uno sguardo ad ovest sulle colline del Monferrato.
La ristrutturazione, curata dall’architetto Maela Tanino e dal suo team del PS Studio Progettazione Sostenibile di Asti, l’architetto Valentina Monticone e l’architetto Giulia Ramicone, ha coniugato il recupero di tutti gli elementi storici dell’immobile con scelte di finiture ed arredo di matrice contemporanea.

Un tipo di architettura connessa alle radici storiche e al contesto del luogo, abbinata a scelte di stile contemporaneo, al tempo stesso funzionale ed elegante. Il progetto ha posto attenzione alla cura di ogni dettaglio: pavimenti, rivestimenti, scelte cromatiche, infissi, illuminazione, arredi e oggetti d’arte.

Gli orizzontamenti voltati originali con volti a botte e a crociera sono stati tutti consolidati e dipinti di luce, per risaltarne le magnifiche forme.

I pavimenti in cementine originali di inizio ‘900 sono stati rimossi e totalmente riutilizzati in loco per consentire l’eliminazione dei radiatori e la posa di pannelli radianti a pavimento nell’ottica di un utilizzo di tecnologie di riscaldamento a basso consumo energetico.

L’eleganza dell’ecocompatibilità ad Asti

Alle finiture originali sono state sapientemente accostati materiali moderni, come le resine per il rivestimento di cucina e bagno e i listoni flottanti di legno di rovere naturale nel soggiorno e nella camera da letto.

Due le scelte cromatiche di tutto l’arredamento, sobrio ed essenziale, progettato su misura dall’architetto Tanino e realizzato ad hoc, il bordeaux e il bianco calce. Ogni dettaglio è progettato per essere esattamente dove si trova. Dagli arredi su misura si distinguono il vecchio tavolo della cucina in noce massiccio e le opere della pittrice e scultrice Donatella Di Lallo che ha realizzato “i gatti”, i tavolini da notte, e “il trono”, la poltrona della camera da letto. Maela Tanino e il suo staff, hanno scelto due soli colori per le pitture murali, tutte a base di calce come gli intonaci, il bianco calce per le volte e il tortora per le pareti.

Il risultato è un nido di pace ed energia, avvolto dal silenzio del centro storico e dal suono delle campane, accogliente dimora per il suo proprietario, regista di teatro e formatore.

© Riproduzione riservata.

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