Restyling di un parco – suggestive emozioni

di Redazione Ville&Casali

Restyling di un parco

Il restyling di un parco delizioso, con annessa piscina, è stato realizzato da Paghera su un complesso adiacente ad un’abitazione prestigiosa. Il lavoro è stato eseguito su un parco esistente, dove già erano presenti alcune piante, rimaste poi anche nel progetto finale.

Non è stato fatto, quindi, un intervento su un nuovo terreno, ma è stato studiato un complesso restyling del parco mantenendone l’ossatura storica, rinnovando senza destrutturare, creando nuove linee di aiuole, arbusti e cespugli, che non erano presenti nell’assetto originale del giardino.

Restyling di un parcoQuesto tipo di lavoro comporta difficoltà ulteriori rispetto ad un progetto ex novo, poiché richiede la capacità di creare un ambiente nuovo, seguendo un proprio stile ma conservando intatte le linee guida del parco preesistente.

Il progetto di Paghera ha ridisegnato l’ambiente arricchendolo con arbusti ed essenze, in modo da adattarli ai forti contrasti di luci e ombre presenti; le fioriture sono state poste nelle zone più esposte al sole, mentre tappezzanti e sottobosco riempiono le aree in ombra.

È stata esaltata la zona dell’orto, anch’essa già presente, ripensata in modo da avere maggior risalto con l’inserimento di un parterre con bossi e fiori da recidere.

Durante i lavori di realizzazione una violenta tromba d’aria ha messo in pericolo l’intero progetto, abbattendo alcune piante storiche e il pergolato del vecchio parco. Per riparare ai danni della natura sono state inserite delle piante nuove e un pergolato in ferro battuto, su cui si inerpicano i rampicanti.

Restyling di un parco – un luogo magico e intenso

Restyling di un parco

Sono state, poi, studiate anche delle aree con dei gazebo per rilassarsi.

Il lavoro svolto non comprende solo piante e vegetazione, ma anche irrigazione e illuminazione.

Infatti è stato progettato un sistema che distribuisse al meglio l’acqua in tutto il parco e sono stati installati diversi faretti che esaltano le grandi piante presenti e gli splendidi scorci creati, per godere della bellezza di questo giardino sia di giorno che di sera.

Ne risulta, quindi, un prezioso “giardino da alchimista”, ricco di percorsi emozionali, olfattivi e di sfaccettature visive, che trasmettono forti sensazioni all’anima.

La scenografia appare prima imponente, distante e irraggiungibile, poi vicina e intrigante, a seconda degli scorci e dei punti in cui ci si trova.

Restyling-di-un-parco2I particolari botanici sono in evidenza, la natura è in fermento; si passa da alberi maestosi ad alberi di bacche rosse spontanee, a fioriture di vario tipo e colore.

Paghera ha curato anche la realizzazione della piscina che si può scoprire nel centro del parco, incastonata tra pietre bianche, leggermente sopraelevata dal prato circostante grazie a una breve scalinata.

Architettonicamente è come un quadro di grande valore estetico: rimane nascosta fra gli alberi secolari di acero e se ne notano solo le linee esterne, per poterne poi godere in piena privacy.

L’acqua è turchese e, avvicinandosi, rappresenta quel tocco di colore in più che completa il progetto di Paghera, che si connota per la grande ricchezza d’insieme.

 

 

 

A cura di Annalisa Gorini
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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