Piccolo eden a Londra
Un italiano a Londra. Stefano Marinaz è un giovane architetto triestino da cinque anni trasferitosi nella City, dove ha elaborato progetti privati e pubblici, collaborando anche con grandi firme come Norman Foster e Richard Rogers. Il giardino si trova vicino ad Holland Park nel quartiere di Chelsea a Londra ed è di proprietà di un banchiere inglese, sposato e con un figlio piccolo. Il giardino di ingresso alla casa è esposto a nord mentre quello sul retro, le cui dimensioni sono 11×10 metri, è esposto a sud.
Secondo le indicazioni dei proprietari, il giardino doveva garantire privacy dalle proprietà dei vicini, doveva essere formale e di rappresentanza soprattutto per le molte feste che vengono organizzate con gli amici e colleghi di lavoro. Oltre a questo, comprendere una zona a prato per permettere al bambino di giocare liberamente. Marinaz è riuscito quindi a creare un giardino interamente pensile, costruito sopra un interrato che ospita una piscina e una sauna, come si può notare dal lucernaio in vetro posizionato sul lato ovest: gli alberi sono stati piantumati in trincee di 1 metro di profondità e di larghezza, mentre il terriccio del prato è interrrato per 25 cm.
Le specie botaniche usate per le bordure includono: Aster divaricatus, Aster frikartii ‘Monch’, Digitalis purpurea, Epimedium x youngianum ‘Niveum’, Hackonechloa macra, Iris crysographes, Iris sibirica ‘Dreaming Yellow’. Il cliente voleva anche includere un piedistallo in pietra Portland per mettere in mostra una scultura di famiglia in bronzo e anche una piccola fontana con zampilli per godersi il suono dell’acqua dal salotto. Lungo il pannello in vetro che separa il giardino dall’ingresso all’interrato sono stati sistemati una panchina e una fioriera in legno in cui sono state selezionate, su richiesta della moglie, alcune essenze aromatiche da usare in cucina (Allium obliquum, Rosmarinus ‘Boule’, Salvia officinalis ‘Purpurascens’, Thymus vulgaris, Erigeron karvinskianus ‘Profusion’).
Per il giardino d’ingresso all’abitazione, più piccolo di quello che si trova sul retro, le due aiuole esistenti sono state piantumate con Sarcococca hookeriana var. humilis, un’ottima tappezzante, profumatissima d’inverno. Infine, su richiesta del cliente che è un vero appassionato di piante mediterranee, l’architetto ha inserito due ulivi al centro delle bordure.
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