Vintage e arredi prestigiosi per un casale sul Po
Una completa riqualificazione architettonica e d’arredo di un grande casale sulle colline piacentine, in prossimità dell’argine del fiume Po. L’architetto Maurizio Lazzari ha svolto egregiamente questo compito insieme al proprietario di questa abitazione. Al momento dell’acquisto, l’immobile di circa 600 mq, si articolava in cinque unità immobiliari già abitate dalle famiglie della precedente proprietà.
Da cinque case a un’unica dimora
“Abbiamo quindi avuto l’idea”, racconta l’architetto Lazzari, “di trasformare questa casa che ospitava più famiglie in un’unica dimora, in cui il committente, appassionato ed amante dell’antiquariato, potesse riunire gran parte di tutto quello che aveva raccolto girando per l’Italia, la Francia e l’Inghilterra”. L’immobile si presentava consumato dal tempo ma ancora in perfetto stato, sia dal punto di vista statico che dal punto di vista morfologico, in un unico corpo di fabbrica a due piani fuori terra, con la particolarità di essere completamente in mattoni faccia a vista. Il Masero, come è denominata da sempre questa proprietà che dà il nome alla località in cui si trova, si colloca al centro del suo terreno di pertinenza di circa 8500 mq. Per ottimizzare il risultato, l’architetto decise di intervenire in maniera tradizionale, utilizzando i materiali locali, con la collaborazione di sapienti artigiani del posto.
Una ristrutturazione articolata
Importante è stata poi la stretta collaborazione tra lo stesso architetto, l’impresa edile, guidata dal signor Nicola, e il fabbro De Martino, autore, oltre che del cancello di ingresso, anche delle inferriate per le porte finestre della cucina, realizzate su un vecchio disegno di un’antica cascina locale. Dopo i lavori esterni, l’architetto prese in esame la distribuzione interna del casale, che si articolava in circa 140 mq al piano terra, altrettanti al piano primo e 90 mq al piano secondo. Al piano terreno vi era una delle cinque precedenti abitazioni di circa 60 mq, già ben disposta dal punto di vista distributivo, ma scollegata dalla grande superficie disposta sui tre livelli. Un altro particolare che stimolò la progettazione degli spazi interni fu un grande fienile, di circa 90 mq, che insisteva al piano primo. “Insieme al proprietario”, dice ancora Lazzari, “arrivammo subito alla distribuzione finale degli ambienti con, al piano terra, un ingresso, la sala da pranzo, la cucina, una lavanderia e una camera con bagno, mentre la zona notte si trova al primo piano, con una seconda camera e tutto il resto della superficie come soggiorno”.
Spostare gli ingressi cambia la luce
Un grande approfondimento progettuale è stato dato al grande terrazzo a pianta quadrata che esisteva al primo piano, 90 mq di superficie, coperto da una splendida struttura lignea a capriate e con soprastante tetto in coppi, che affacciava su un giardino di cirrca 8500 mq. “Decidemmo di spostare l’ingresso della casa sotto il porticato, trasformando cosi le due porte esistenti una nell’accesso al casale e quella di fronte come passaggio per il piccolo appartamento, creando cosi una sorta di piccola guest house per gli amici”. Dalla porta principale si entra oggi in un ampio ingresso caratterizzato da un soffittto con travi a vista e pavimentazione in cotto. I materiali utilizzati sono stati tutti recuperati e acquistati nel Piacentino, soprattutto dall’azienda Vittorio Contini. In ogni ambiente spicca la pavimentazione in cotto, con formelle di diverse misure. Lo stesso ingresso è arredato con un antico mobile da farmacia, dove il proprietario conserva libri antichi acquistati da Antichità S. Marco e diversi oggetti di antiquariato, un tavolo centrale, una cassapanca e un vecchio baule. Al piano terra c’è la cucina, i cui mobili, di colore beige, portano la firma di Marchi Group, modello Incontrada. In questo ambiente si trovano anche altri oggetti di antiquariato e un tipico porta attrezzi da cucina appeso al soffitto. Il lavello in marmo di Carrara suddivide, come in un ristorante, la zona preparazione, attrezzata con tre frigoriferi inseriti nell’arredo e resi invisibili, dalla cucina vera e propria. Questa distribuzione ricorda anche le tipologie delle dispense di una volta dove venivano solo conservati i vini e gli alimenti da cucinare. Sempre questo ambiente è caratterizzato da una grande cappa, provvista di capitelli in legno antico, e da un mobile che accoglie la zona cottura, sempre di Marchi Group, che conferisce all’insieme un’avvolgente atmosfera vintage; oltre a questo, le piastrelle napoletane, dietro la piastra di cottura, danno un tocco di colore a questo scorcio domestico. In tutto il piano sono state utilizzate esclusivamente lampade e lanterne antiche recuperate e ristrutturate da esperti del settore, come Barthel di Firenze e Lampade antiche di Piacenza, tutte in ferro, ottone e ceramica
Antiche lanterne e gradini di cotto
Dal vano scale, illuminato con antiche, grandi lanterne, si accede, salendo i gradini in cotto originali segnati e consumati dal tempo, al primo piano, destinato alla zona giorno, a una grande camera per gli ospiti e alla grande suite del proprietario, introdotta da un’antica porta da carcere, del ‘600, recuperata dall’artigiano Simone Marro, di Cuneo. Questa camera, provvista di un camino del ‘600 in pietra, comprende un divano situato di fronte al camino e un’antica scrivania alle spalle del divano. Il letto, di buona fattura retro’, è in tessuto Ralph Lauren, mentre i comodini antichi, un armadio del 600 decorato e una porzione di muro antico originale completano la struttura di questo ambiente. Dalla camera si accede al bagno, caratterizzato dalla presenza di un antico mobile da farmacia adattato, con un sapiente utilizzo dei materiali, a mobile da bagno proveniente da Barthel. La zona giorno risulta essere la parte che identifica al meglio tutta la filosofia architettonica dell’architetto.
Il soffitto, in travi a vista e formelle di cotto interposte come vuole la tradizione del luogo, si specchia sul pavimento in rovere antico, che dona all’ambiente un’atmosfera calda e accogliente.
Arredi d’epoca e tocchi di classe
Le poltrone antiche Luigi XIII, in pelle, acquistate a Parigi dal proprietario, fanno tutto il resto. Il tavolino e i mobili antichi presenti in questo ambiente, infatti, vengono sopraffatti dalla plasticità di questi antichi imbottiti. Dal soggiorno si passa alla zona fumatori, identificata come la sigar room dove, chi ancora gode di questa abitudine, può rilassarsi comodamente.
L’ambiente giorno più grande, poi, comprende un’originale struttura lignea a capriate in legno, verniciata di bianco. L’immagine di questo ambiente è resa altamente scenografica dall’altezza del soffitto e dalla sua originale struttura esistente. Gli arredi di questo spazio sono tutti di particolare pregio, come la madia con top unico di oltre 4 mt in legno di rovere, acquistata sempre da Simone Marro, molto interessante per le sue dimensioni considerevoli, il mobile da lavoro di Barthel, su cui poggia il televisore, unico elemento moderno della stanza, un antico tronetto in pelle, una preziosa poltrona in legno e paglia di Vienna, due velieri antichi, quadri e altri complementi d’arredo.
Infine, tre comodi divani di ampie dimensioni sono stati realizzati su misura da Nardini, di Forte dei Marmi, con i relativi tavoli di appoggio, sempre rivestiti con tessuti Ralph Lauren.
Dal piano primo si accede al piano superiore che è stato destinato alla sola zona notte per i figli del proprietario, con le tre camere, ognuna di colore diverso.
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