Spazi verticali: nasce una nuova cucina
L’architetto Michela Lombardoni ha eseguito un intervento di ristrutturazione nei pressi di Bergamo, di un sottotetto condiviso da diverse unità abitative, creando un nuovo ambiente, sfruttato poi con l’inserimento di uno spazio comune e di una cucina.
Questione di altezze
L’intervento interessa un sopralzo volumetrico realizzato mediante il recupero di un sottotetto a fini abitativi, precedentemente adibito a deposito delle unità residenziali sottostanti. Per perseguire tale scopo, le strutture portanti dell’immobile sono state sopralzate, realizzando una nuova copertura con struttura in legno lamellare di diversa articolazione che garantisce il reperimento delle altezze minime necessarie al recupero abitativo, anche grazie alla realizzazione di abbaini e falde che hanno permesso l’apertura di ampie finestre che garantiscono un’adeguata illuminazione naturale e un diretto collegamento verso i grandi terrazzi ricavati sulle testate del fabbricato.
Nasce una nuova cucina
L’intervento complessivo ha comportato, inoltre, l’inserimento di un nuovo ascensore a servizio di tutti gli appartamenti, direttamente accessibile all’abitazione. La scelta distributiva ha portato a realizzare un grande spazio living nella parte ovest dell’attico dove la cottura è stata progettata come diretta continuazione della zona giorno, al fine di enfatizzare il grande volume recuperato, di notevole altezza e previsto di grandi aperture verso l’esterno. Lo spazio così ottenuto viene ad assumere connotazioni particolari e mutevoli variazioni di luce naturale, con grande permeabilità verso l’esterno e verso i grandi terrazzi. La cucina, realizzata su disegno del progettista, come quasi tutti gli arredi della casa, risulta monolitica nei volumi, lineare nel disegno e tecnicamente all’avanguardia, occultando all’interno delle superfici tutti gli elementi a servizio della cottura.
Dettagli su misura
La scelta dei materiali e delle finiture degli ambienti sono stati oggetto di un’attenta e sensibile lettura dei gusti e delle aspettative della committenza. Il ruolo di “servizio alla committenza” del progettista si è potuto concretizzare attraverso la scelta e l’accostamento di materiali, forme e colori, realizzando così il sogno abitativo dei proprietari.
a cura di Aldo Mazzolani foto di CORRADO BONOMO
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