Loft: cinque progetti prestigiosi
Loft: una parola che fa nascere subito interesse e piacere per il bello. Il loft è un’abitazione ricavata da un ambiente unico, magari industriale o commerciale, comunque dismesso, spesso di grande superficie, con altezze interne maggiori di un normale appartamento. Un loft piace particolarmente quando chi lo arreda e ristruttura riesce a fondere elementi preesistenti, valorizzandoli nel nuovo utilizzo. Vediamo alcuni dei migliori loft passati sulle nostre pagine, cartacee e non…
Lo stile industriale tedesco
Il Nocki è un cottage industriale a sud di Monaco, un’abitazione tradizionale per operaie, costruito nel 1980 con una struttura in legno e cemento; nel corso dei decenni ha subito diversi interventi di recupero, fino ad essere abbandonato negli anni Novanta.
Nonostante il degrado conseguente agli anni di dismissione, l’involucro presentava ancora degli elementi storici di grande valore che l’architetto Leonard Hautum ha voluto valorizzare attraverso un intervento complesso, di consolidamento, recupero e riuso. Le travi portanti sono state ripristinate e la copertura è stata integralmente sostituita, mantenendo inalterata, però, la struttura costruttiva basata sull’uso di un sistema di reticolo metallico. Il percorso progettuale, che ha mantenuto elementi tipici delle Herbergshäusl inserendo caratteri di innovazione tecnologica, ha permesso a due anime di convivere aiutandosi a vicenda: la storia e il futuro, ora, sono parte dello stesso progetto compositivo.
Loft di lusso in Sud Africa
Riuscitissimo esempio di sintesi tra un lusso sofisticato e un comfort senza eguali, questa dimora sudafricana sorge nella splendida zona di Stellenbosh- Si tratta di un piccolo gioiello d’architettura cape dutch, aggraziato stile dove il Barocco nordeuropeo si fonde con materiali sudafricani, come canne e calce di conchiglie, una giovane coppia sudafricana, all’interno della proprietà De Zalze Winelands and Golf Estate. La dimora è stata pensata con l’obiettivo di dar vita all’atmosfera tipicamente rilassata di una casa sulle sponde del fiume Eerste. L’abitazione garantisce panorami spettacolari che, uniti alla luce splendente del sole, ne accentuano l’eleganza. Tutti i segni distintivi della filosofia firmata Stefan Antoni sono ben visibili: c’è quel dialogo tra interno ed esterno che, in qualche modo, trova un compromesso tra eleganza formale e fresca casualità; una forma in stretto rapporto con il paesaggio, fatta di spazi realizzati con eleganza e poesia; l’uso delicato dei materiali, che collega la dimensione umana a quella naturale; la presenza di numerosi elementi a sorpresa; gli interni che, mentre riflettono le linee pulite dell’architettura, hanno una propria e favolosa anima.
Stile italiano a New York
A New York, nella zona di Little Italy, lo studio Space 4 Architecture, degli architetti Michele Busiri Vici, Ulderico Micara e Guelfo Carpegna, abilissimi nel trasformare ambienti antichi e fatiscenti, facendoli rivivere con freschezza e contemporaneità, ha ristrutturato un vecchio edificio dismesso, creando un loft singolare. Gli architetti, in perfetta sintonia con la padrona di casa, hanno ideato un open space luminoso e accogliente, interrotto da pochi e mirati interventi, come una quinta divisoria, in cui si inserisce la cucina, che mimetizza la lunga scala che porta al terrazzo dove, sfruttando il lucernario, creano un salottino relax, che domina la città. Una cucina, questa, dotata di tutti i comfort, dalle piastre a induzione alla lavapiatti, dal microonde al frigorifero, completa l’arredamento del microloft. Ed è pensata con elettrodomestici a basso impatto ambientale e con un sistema di compostaggio da interno.
Contaminazioni creative
A Prato, dalla ristrutturazione di un opificio e di un cassero, tra le vecchie mura industriali, sono stati ricavati alcuni fabbricati e loft di rara bellezza, considerando il contesto all’interno del quale sono collocati. Nelle abitazioni si ritrovano oggi pareti in pietra a vista attentamente “rispolverate” e ricollocate nel gusto e nella filosofia metropolitana del loft, passando con competenza e gusto dallo stile antico verso il moderno. Queste contaminazioni hanno attratto Fabrizio Biagioli, imprenditore nel settore dell’interior design e della moda che, insieme a Lorenzo Michelacci (Tosconova e Unique Classic Trend), ha saputo realizzare quello che immaginava dovesse essere il suo loft, in cui eleganti combinazioni tra legno naturale, metallo arrugginito e pellami con i tessuti hanno creato un gusto armonioso che si doveva assaporare entrando dalla porta principale in stile ‘caveau‘. L’essenzialità del loft è ammorbidita dalle linee romantiche della zona notte mentre il tek naturale e i tessuti di lino bianco fanno da cornice alla sala da pranzo.
Il loft di campagna
Il casale di Anna Serra e Luca Giampani conserva oggi l’antica atmosfera e l’anima agreste, nonostante abbia perso l’originaria funzione: le facciate in pietra e mattoni, ad esempio, sono rimaste inalterate o pazientemente ricucite, mentre l’imponente canna fumaria esterna caratterizza la parete cieca, su cui restano leggibili gli interventi che si sono susseguiti nel tempo. L’abitazione svela la sua essenza non appena si varca la soglia in pietra, unico vano a doppia altezza, di cui si è conservato l’antico volume, vero e proprio ‘loft di campagna‘, che si sviluppa intorno a un grande camino in pietra. Si sale poi al piano superiore percorrendo l’antica scala in pietra, delimitata dall’alternarsi di lanterne in ferro che ascendono alla zona notte creando un originale parapetto.
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