La Storia restaurata del’albergo medievale
L’Hotel Villa Casagrande, per metà palazzo e per metà villa, fu costruito da Ser Ristoro, notaio fiorentino, nel 1392, a Figline Valdarno.
La Villa nel suo patrimonio artistico, risanata e restaurata quasi interamente grazie allo sforzo ed all’opera degli attuali proprietari, il dott. Cesare Luccioli prima e dalla figlia, l’imprenditrice Claudia Luccioli, oggi accoglie uno splendido albergo, la sede di una fattoria, dove vengono prodotti vino Chianti e olio di oliva, un museo della cultura contadina annesso all’antica cantina e un ristorante immerso nella suggestiva atmosfera del chiostro e dello splendido giardino all’italiana. La parte del fabbricato oggetto dell’intervento da parte dell’architetto Francesco Donnaloia, di SpaceStudio, è un grande annesso, formato da tre corpi di fabbrica assemblati con caratteristica pianta a “ferro di cavallo”, situato all’estremità contigua all’ingresso del ‘casale’.
Riqualificazione “aziendale”
Il lavoro è stato quello di riqualificare l’edificio ormai utilizzato come deposito, trasformandolo, in linea con lo sviluppo dell’azienda Casagrande, in un ampliamento dell’albergo. Dal punto di vista formale e funzionale, l’oggetto della progettazione risulta essere un perfetto contenitore per un’attività concepita interamente al fine di assolvere ai requisiti funzionali del settore turistico-ricettivo. L’obiettivo progettuale è stato finalizzato alla conservazione e valorizzazione dell’edificio, del suo contesto tipologico e alla salvaguardia delle caratteristiche architettoniche e ambientali.
Risalto artistico
L’architetto Francesco Donnaloia ha così ben definito e messo in risalto le capriate originali in legno che trovano una nuova espressione figurativa nella simmetria del ‘percorso-corridoio”; la parete in pietra diventa enorme perché rafforzata dalla luce artificiale e dall’opportuno distacco dell’elemento solaio.
La pavimentazione della hall è realizzata in travertino chiaro e marmo Guatemala che ricorda gli storici colori bianco e verde della tradizione toscana. Anche le stanze rimandano al passato con l’inserimento di materiali e arredi canonici toscani.
© Riproduzione riservata.